Lug 11, 2016 07:11 CET
  • Islam, la mia scelta(120): storia di Neal

Il pensiero islamico non parte da una considerazione astratta dell’essere umano di tipo filosofico, ma da ciò che di lui è detto nel Corano. In tale contesto l’essere umano viene definito essenzialmente nel suo rapporto con Dio. Quindi per comprendere il posto che l’uomo ha nel pensiero islamico occorre collocarlo nel contesto delle relazioni fondamentali Dio-uomo quali sono descritte nel testo coranico.

La relazione Signore-servo è nel testo coranico la relazione personale di base fra Dio e la sua creatura, e che quindi su di essa tutte le altre relazioni personali devono essere centrate e fondate. Infatti è su tale relazionedi base Signore-servo che si innesta tutta una serie di termini di relazione che hanno la più alta frequenza nel testo coranico, quali islâm (arrendersi-sottomettersi), tâ’a (obbedienza),qunût (umile sottomissione), khushû’ (riverente sottomissione),taqwâ (timore, paura)... Tutti questi e altri termini altro non sono che delle specificazioni di un’attitudine di base, quella cioè della più assoluta sottomissione e abbassamento del servo di fronte al suo Signore.

Amici Neal, neo-musulmano canadese, trovò  il legame tra l’uomo e il Suo creatore nell’islamcosì intimo e diretto che decise di approfondire la sua conoscenza su questa fede ed alla finela abbracciò.

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Il signore Neal è nato in Canada. Lui dopo aver condotto delle ricerche riguardo all’islamtrovò la verità in questa fede e divenne musulmano. lui parlando al riguardo ci racconta lastoria del suo ritorno alla fede islamica:” Al terzo anno di liceo io lessi un libro riguardo all’islam. Fino a quel tempo non avevo mai pensato molto dell’esistenza di Dio e dello scopo della vita. La lettura di quel libro mi spinse a conoscere la verità. Studiando la vita dei musulmani mi resi conto con sorpresa che essi nell’affrontare le difficoltà della vita erano molto forti e decisi e non si arresero facilmente. E tutta quella loro forza veniva dal loro legame forte e diretto con una fonte sopranaturale cioè con Dio. Nell’islam l’uomo poteva avere un rapporto molto intimo e diretto con il suo Creatore. Gli insegnamenti islmici invitavano sempre il fedele ad agire e lavorare solo per amore di Dio e di purificare la sua inentezione solo per il Signore.  Durante i miei studi mi accorsi che l’islam fosse una religione molto attiva e viva e che esortasse gli esseri umani a lavorare e ad essere attivi nella vita e che liberasse i suoi seguaci dal nichilismo e pigrizia.”

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“Qualche tempo dopo, nel 1996,  viaggiai in aereo a Toronto per guardare una partita di baseball, un viaggio indimenticabile che cambiò radicalmente la mia vita. Era proprio in quella città che mi aderii alla fede islamica.  Là conobbi una ragazza musulmana che si chiamava Rizvan. Il suo nome”Rizvan” mi sembrava molto bella. Quando le chiesi il suo significato mi spiegò che Rizvan in arabo significava il Paridiso. L’incontro con Rizvan mi fece dimentare la partita per cui aveva fatto questo viaggio. Era una buona occasione per trovarela risposta dei miei dubbi e domande sulla fede islamica. Noi ci siamo incontrati ancora altri giorni ed io le chiesi di spiegarmi ancora della fede che seguiva cioè dell’islam. Lei mi disse che l'lslam non era semplicemente un ideale astratto concepito soltanto per meri fini devozionali anzì nella dottrina islamica veniva attribuita molta importanza anche alla vita sociale di un fedele e c’erano perfino delle norme logiche da osservare in questo campo. Gli insegnamenti islamici, per esempio, consiglivano i musulmani di trattare bene il prossimo e di essere simpatici e gentili nei confronti degli altri.  

Le parole di Rizvan erano infatti l'ultima goccia per riempire il mio vaso di certezza. E così io il 5 gennaio 1996 io recitai la Shahada e tesminoiai nell’unità e unicità di Dio e nella missione profetica di Muhammad(as). era come se fossi nato di nuovo. Dopo la conversione all’islamscelsi il nome Malik Muhammad Hassan. Io ringrazio molto il Signore per avermi guidato verso la verità attraverso la conoscenza dei suoi fedeli musulmani e sono molto soddisfatto di questa mia scelta. “, Ha concluso il neo-musulmano canadese Malik Muhammad Hassan