Le meraviglie dell'Iran (89)- La provincia di Behbahan
Una delle meraviglie dell'Iran e' la regione del Khuzestan, situata nel sud-ovest del Paese. Oggi vi presentiamo la provinc di Behbahan situata all’estremità sud-occidentale dell’Iran.
La provincia di Behbahan, che si trova ad una distanza di 225 chilometri dalla città di Ahwaz, e si trova ad est della regione del Khouzestan .La città, si trova ad una elevazione media di 320 metri sopra il livello del mare. Per via della sua posizione, la provincia di Behbahan ha un clima caldo e semi-desertico; le estati sono calde e difficilmente sopportabili; a nord della provincia vi sono però delle alture, che raggiungono il massimo dell’elevazione con la vetta del monte Khaiz, 1885 metri e quella del monte Hatam, con 2100 metri. A sud, est ed ovest della provincia vi sono invece montagne tra i 600 e gli 800 metri. I fiumi più importanti sono il Maroun o Jarrahi ed il Kheir Abad. Entrambi, dopo aver attraversato la provincia, sfociano nel Golfo Persico.
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La provincia di Behbahan e’ una di quelle industriali ed industriose dell’Iran. Vi sono industrie alimentari, del legno e dei trasporti ma non solo, pure industrie più pesanti come quelle del petrolio e delle miniere; bisogna citare inoltre le industrie di cemento, mattoni, alluminio, profili per cucine e dello zucchero. Per quanto riguarda il sottosuolo, bisogna dire che da esso si estrae gesso, sabbia, e la materia prima per realizzare il cemento. Vi sono anche estesi terreni fertili adatti all’agricoltura che vengono sfruttati al meglio; viene praticato pure l’allevamento. La produzione di merce in tutti i settori citati, ha incrementato anche la richiesta delle diverse aziende per il marketing ed infatti molte persone in questa provincia svolgono la professione di rappresentante commerciale o addirittura si occupano di commercio come liberi professionisti. Nel settore agricolo i maggiori prodotti sono grano, orzo, riso, cotone, barbabietola da zucchero, sesamo, verdura, agrumi e poi frutti come l’albicocca, l’uva, la mela, il gelso e le olive. L’allevamento del bestiame in questa provincia avviene in maniera prevalentemente tradizionale e se ne occupano i famosi nomadi delle tribù di Kohkiluyè o Qashqai. Queste tribù trascorrono a Behbahan gli inverni, che sono miti e piacevoli. La provincia di Behbahan e’ in pratica l’anello di congiunzione tra il Khouzestan, il Fars e la regione di Kohkiluyè e Boir Ahmad. Per questo ha sempre avuto importanza strategica e militare e pertanto oggi racchiude nel suo cuore numerosi monumenti storici.
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Con un viaggio nel tempo ci accorgiamo che Behbahan nacque come un piccolo villaggio nelle vicinanze di Arjan, grande e fiorente città del periodo Sasanide. Ad un certo punto però Arjan venne distrutta e così Behbahan prese il suo posto; gli storiografi e geografi musulmani come Estakhrì, Ibne Hoqel, Muqaddasì e Nasser Khosrò parlano di Arjan e della sua bellezza. Muqaddasì la definisce il tesoro del Fars e dell’Iraq e la meta delle merci del Khouzestan e di Isfahan. Per via della sua antichità, Behbahan e’ una di quelle città col tessuto urbano molto diverso dalle città odierne; le case e i palazzi sono costruiti con lo stile tradizionale islamico. Come in altre località calde, le vie dei quartieri sono strette e le mura esterne delle case sono alte in modo da fare ombra. Il labirinto delle vie dei quartieri sfocia però di tanto in tanto in delle piazze che hanno tutt’attorno luoghi pubblici come mosche scuole(madrasa), hammam(terme) e husseiniyà.

Le case di Behbahan sono le classiche Khanè iraniane. Hanno un cortile centrale con attorno delle stanze che prendono luce dal cortile centrale tramite grandi vetrate a colori. Le case hanno dei portici o Eyvan con colonne elevate e abbellite con lavorazioni dello stucco. Al centro del cortile poi ci sono alberi e fiori e talvolta una vasca d’acqua con dentro dei pesciolini rossi. Le Khanè hanno quasi sempre pure i sotterranei, insomma gli spazi dove risiedere e passare il giorno nella stagione estiva, per stare al fresco e scampare al caldo torrido.