Le meraviglie dell'Iran (92)- Isfahan-2
Salve, cari amici oggi proseguiamo il nostro viaggio nella bellissima città di Isfahan, nel centro dell'Iran.
Isfahan è la terra di storia e arte, grazie alle sue numerose e preziose opere di diversi periodi antichi, è diventata la meta della maggior parte dei turisti nazionali e stranieri. Milioni di visitatori si recano ad Isfahan ogni anno, e la maggior parte di queste visite si svolge in primavera e soprattutto durante il Nowruz, il capodanno persiano. Gli iraninai la chiamano Mezzo mondo per la sua bellissima architettura e molti bei viali, ponti coperti, palazzi, moschee e i minareti unici.

Uno dei monumenti piu' famosi di Isfahan e' La piazza Naqsh-e jahān (in persiano: Meidān Naqsh-e jahān, ossia "L'immagine del mondo", è una delle più imponenti piazze monumentali iraniani, rinomata in tutto il mondo per la sua bellezza. Venne costruita tra il 1598 e il 1629. Nel 1979 è stata inserita nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. E' una grande piazza rettangolare , misura 160 metri di larghezza per 560 metri di lunghezza, ed è circondata da diversi edifici del periodo safavide.Oggi un grande vasca d'acqua si trova al centro della piazza che con le sue bellissime fontane sono davvero spettacolari. Anticamente veniva utilizzato come campo da polo. Gli edifici storici sui quattro lati, hanno aggiunto alla bellezza e al valore della piazza ed hanno reso come un gioiello nel mondo.Gli edifici sono il palazzo Ali Qapu ovvero l'alto palazzo situata sul lato est e sul lato ovest abbiamo la Moschea dello Sceikh Lotfollah ( la moschea delle regine) e poi sul lato sud abbiamo la Moschea dell'Imam (Moschea dello Shah), e sul lato nord abbiamo il bazar di Qaysarieh.Oltre a questi edifici, ci sono 200 stanze a 2 piani situate intorno alla piazza, che sono generalmente il luogo per la fornitura di artigianato di Isfahan. Sui quattro lati della piazza, ci sono quattro mercati che sono collegati tra loro. Durante il periodo safavide e ancora oggi ciascuno di questi mercati sono dedicati a un lavoro. Ad esempio oggi i tappeti di Isfahan vengono venduti nel mercato occidentale e quello dell'industria del rame , nel mercato settentrionale. Piazza Naqsh Jahan è la seconda piazza più grande del mondo dopo Piazza "Tian Anmen" a Pechino. Questa piazza ha sorpreso i visitatori per le sue dimensioni e il coordinamento nella sua costruzione nel corso dei secoli.

Maidan era il luogo dove lo Scià e il popolo si incontravano. Costruita con una fila di edifici a due piani di negozi, affiancata da un'architettura imponente, e giungendo fino al lato nord, dove era situato il Bazar imperiale, la piazza era un'arena di intrattenimento e di commercio, scambiati tra persone provenienti da tutti gli angoli del mondo. Isfahan era una tappa fondamentale lungo la Via della Seta, dove le merci provenienti da tutti i paesi civili del mondo, dal Portogallo in Occidente, al Regno Medio in Oriente, trovavano il loro corso nelle mani di mercanti di talento che sapevano trarne i migliori profitti. La piazza reale fu ammirata anche dagli europei che visitarono Isfahan durante il regno di Shah Abbas. Pietro Della Valle scrittore e orientalista italiano nel suo viaggio in Oriente tra il 1614 e il 1626 fornì agli europei molte nuove conoscenze sui paesi asiatici. Lui ammise che la Piazza di Isfahan, per bellezza, aveva persino eclissato Piazza Navona a Roma, sua città natale. Lui nel suo diario scrisse cosi': "Durante il giorno, gran parte della piazza era occupata dalle tende e dai banchi di commercianti, che pagavano un affitto settimanale al governo. C'erano anche animatori e attori. Per placare la fame, erano disponibili alimenti o fette di patate cotte, mentre tazze di acqua erano distribuite gratuitamente dai portatori d'acqua pagati dai negozianti. All'ingresso del Bazar imperiale, c'erano dei locali, dove le persone potevano rilassarsi davanti, con una tazza di caffè". Questi negozi si possono trovare ancora oggi, anche se la bevanda di moda del secolo passato è stata il tè, piuttosto che il caffè. Al tramonto, i negozianti smontavano i loro banchi, e il rumore dei commercianti e degli acquirenti veniva sostituito da Dervisci, , giocolieri, burattinai, acrobati. Ogni tanto la piazza veniva spazzata in occasione di cerimonie pubbliche e feste. Una di queste occasioni era l'evento annuale del Nowruz, il capodanno persiano. Inoltre, anche lo sport nazionale persiano del polo poteva essere giocato nella Piazza, fornendo allo Shah, residente nel palazzo Ali Qapu, e agli acquirenti dei bazar qualche intrattenimento. Le due porte, erette da Shah Abbas sono ancora in piedi alle due estremità della piazza.