Nov 20, 2022 09:13 CET

Amici, oggi vi presenteremo un’altra parte di un programma a puntate dedicato allo slogan di quest’anno, scelto e proclamato dalla Guida Suprema della rivoluzione islamica, Ayatllah seyyed Alì khamanei, la produzione, la ricerca e l’occupazione.

Amici, anche questa settimana restando sul tema principale dell’economia basata sull'indipendenza e autonomia, cercheremo di esaminare le ragioni per cui Ayatollah Khamenei, la Guida Suprema della Rivoluzione islamica negli ultimi 10 invita il popolo e i governi iraniani a concentrarsi sulla crescita economica e della produzione nazionale, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.

Erik Reinert il noto economista norvegese il cui studio si è concentrato sulla teoria dello sviluppo diseguale e nella storia del pensiero economico, in qualità di un teologo della politica dell’economia, si dedica la maggior parte del suo lavoro sulla politica industriale, le condizioni necessarie per lo sviluppo dell'innovazione, e la relazione fra capitale produttivo e capitale finanziario.

Il messaggio principale del libro più conosciuto di questo scrittore e pensatore europeo, Come i paesi ricchi sono diventati ricchi e perché i paesi poveri rimangono poveri, è che l'economia capitalistica danneggia i paesi in via di sviluppo in quanto adotta una politica economica basata sullo sfruttamento degli altri paesi affinché diventino più consumatori che produttori. Reinert ricorda che il paese che produce beni a rendimenti di scala crescenti ha evidenti vantaggi nei confronti di paesi che esportano beni soggetti alla legge dei rendimenti decrescenti.

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Tornando alle costanti raccomandazioni della Guida Suprema, Ayatollah Khamenei sul rafforzare l’industria e la produzione nazionale, vediamo che purtroppo una parte consistente delle potenzialità produttive del nostro Paese è rimasta trascurata e addirittura del tutto dimenticata, mentre proprio mettendo a frutto queste potenzialità è possibile ridurre notevolmente le nostre carenze e problematiche economiche, facendo salire la posizione della repubblica Islamica dell’Iran sulla scala mondiale dello sviluppo economico- industriale.

Nel 2014 il Fondo Monetario Internazionale nel suo annuale rapporto, esaminando il livello dello sviluppo economico e industriale della Repubblica Islamica ha dichiarato: “Se l’Iran sfruttasse adeguatamente le sue potenzialità e ricchezze, applicando cambiamenti significativi nel campo dell’industria, dell’agricoltura, del petrolio e gas e dell’economia dei servizi, entro il 2050 riuscirò a raggiungere la vetta di 43 mila miliardi di dollari nel settore della produzione industriale registrando un livello di crescita economica 30 volte più rispetto a quello attuale.

A questo proposito l’Ayatollah Seyyed Ali Khamenei ha ribadito: “L’economia è il tema più importante per il paese e dobbiamo risolverlo e la produzione interna è un rimedio alla recessione e alla disoccupazione. Dobbiamo controllare ogni mossa del governo nel settore economico”, ha aggiunto Ayatollah Khamenei, ricordando che “tutte le misure economiche devono rispettare il principio dell’economia di resistenza”.

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Amici, a questo punto siamo giunto al termine del tempo a nostra disposizione. Vi invitiamo a seguirci anche le prossime settimane. Non mancate!

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