Pars Today

Amici, oggi vi presenteremo un’altra parte di un programma a puntate dedicato allo slogan di quest’anno, scelto e proclamato dalla Guida Suprema della rivoluzione islamica, Ayatllah seyyed Alì khamanei, la produzione, la ricerca e l’occupazione. Restate con noi.

Dal momento in cui il Giappone fu sconfitto nella seconda guerra mondiale, ha organizzato una campagna per sostenere l'economia e la produzione nazionale, alla quale si può ancora dire che la gente di questo paese è rimasto molto fedele. Dopo la fine della guerra e la formazione di un governo di coalizione in Giappone, il professor Tsuru Shigeto, che era il deputato giapponese del comitato di coordinamento globale, ha pubblicato un rapporto con una visione obiettiva, che è stato considerato una dichiarazione della campagna per sostenere i prodotti nazionali, che si chiamava "Vero Rapporto Economico". In una parte del testo di questo rapporto si afferma: "tutti dovrebbero pensare all'economia del paese così come allo stato della loro economia familiare e al loro comportamento economico sia nel campo della produzione, sia nel campo del consumo ,risparmio, investimenti e nel campo del bilanciamento del reddito con le spese e i risparmi.Con la pubblicazione di questo rapporto, i funzionari del governo giapponese hanno cercato di compiere i primi passi per sostenere la produzione e l'economia del loro paese. Questo rapporto ha tentato di ravvivare lo spirito della nazionalità quasi dimenticata dei cittadini giapponesi. Shitgu voleva mettere in guardia tutti i giapponesi sulla necessità di fare affidamento sulla forza locale e nazionale.

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Questa persuasione del governo giapponese nei confronti del suo popolo ha fatto sì che la cultura del sostegno alla produzione nazionale fosse istituzionalizzata ad amio raggio. A questo proposito, gli esperti ritengono che dal periodo successivo alla sconfitta del Giappone nella guerra mondiale fino ad oggi, i giapponesi preferiscano i beni nazionali anche se di minore qualità del loro paese ai beni stranieri. In Giappone le persone sono state istruite fin dall'infanzia e le questioni culturali relative al sostegno della produzione nazionale sono state trasferite a loro. Questa situazione gli ha portati a non permettere alla Cina di congelare l'economia del loro paese nelle nuove condizioni del mercato in rigore nel mondo.Il Giappone è stata la quarta economia più grande del mondo nel 2021. Il volume totale del commercio estero del Giappone nel 2021 è stato di circa 1 trilione e 529 miliardi di dollari, di cui 758,5 miliardi di dollari erano esportazioni e 771,5 miliardi di dollari erano importazioni giapponesi da altri paesi. Le principali esportazioni del Giappone includono automobili (il terzo produttore mondiale di automobili), semiconduttori, autoveicoli, ferro e acciaio, ricambi auto, materie plastiche e vari tipi di macchinari (elettricità, produzione di energia, ecc.). Nel 2021, il commercio estero del Giappone ha registrato un aumento del 18,5% delle esportazioni e del 21% delle importazioni rispetto al 2020. Nel 2021, circa il 53% del commercio estero del Giappone sarà con i paesi asiatici, il 15,5% con gli Stati Uniti e Canada, il 16% con i paesi dell'America Latina, il 12% con l'Europa e l'Unione Europea, il 5% con il Medio Oriente, Il 5% con i paesi del Pacifico, circa l'1,5% con la Russia ei paesi dell'Asia centrale e circa l'1,5% con il continente africano. In questo modo, i paesi asiatici sono considerati obiettivi importanti del commercio estero del Giappone, visto che nel 2020 circa il 50% del commercio estero del Giappone era con i paesi asiatici. I partner commerciali più importanti del Giappone nel 2021 sono stati: Cina, America, Taiwan, Corea del Sud, Tailandia.Va ricordato che uno dei punti importanti e strategici per quanto riguarda gli articoli di esportazione dei paesi sviluppati è che gli articoli agricoli costituiscono una fetta importante delle loro esportazioni. Il grano in quasi tutto il mondo viene consumato come uno dei cereali indispensabili e pertanto, è uno dei prodotti agricoli più importanti al mondo.

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