Pars Today

Amici, oggi vi presenteremo un’altra parte di un programma a puntate dedicato allo slogan di quest’anno, scelto e proclamato dalla Guida Suprema della rivoluzione islamica, Ayatllah seyyed Alì khamanei, la produzione, la ricerca e l’occupazione. Restate con noi.

L'Indonesia è il paese islamico con la più grande popolazione ed è una delle grandi economie del sud-est asiatico, che è tra i paesi più variegato al mondo in termini di diversità biologica e culturale. La più grande potenza economica del sud-est asiatico, dopo aver superato la crisi economica della fine degli anni '90, è stata in grado di raggiungere una crescita economica e uno sviluppo sostenibile a livelli record. Il prodotto interno lordo (PIL) di Indonesia è costantemente in crescita tanto che il prodotto interno lordo pro capite di questo Paese islamico ha raggiunto i 3971 dollari nel 2019 anziché i 807 dollari del 2000. Attualmente, con oltre 276 milioni di persone, l'Indonesia è il quarto paese più popolato del mondo, un membro delle 20 maggiori economie del mondo (G20) e una delle più grandi economie globali.In quanto tipo di economia e popolo emergenti, l'Indonesia ha avuto un grande successo nella riduzione della povertà oltre ad essere in grado di ridurre drasticamente il debito e il deficit di bilancio. Nel 2010 il volume degli investimenti diretti esteri in Indonesia ha superato il 163% rispetto all'anno precedente e ha raggiunto i 12,8 miliardi di dollari. Un decennio dopo, nel 2019, l'economia dell'Indonesia è stata nominata la sedicesima economia più grande del mondo con un PIL di mille miliardi di dollari. In passato, le fonti di reddito più importantei per il governo indonesiano erano le entrate da petrolio e gas e gli aiuti esteri, ma oggi la Giakarta è riuscita a diversificare le proprie entrate economiche attuando programmi e riforme economiche per ridurre la dipendenza dalle entrate petrolifere.

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Secondo le statistiche dell'Organizzazione mondiale del commercio, nel suo secondo piano di sviluppo, avviato nel 1994 e rivisto nel 2005, l'Indonesia ha investito circa 180 miliardi di dollari nell'industria tessile, petrolchimica, trasporti, elettrodomestici, materiali da costruzione, cemento e alimentari. Per realizzare questo successo enorme, dobbiamo sapere che 3757 aziende indonesiane hanno una cooperazione organizzativa e tecnologica con aziende giapponesi, cinesi, europee e americane i quali hanno stipulato contratti molto vantaggiosi per le aziende e l'Indonesia. La maggior parte delle esportazioni dell'Indonesia sono in America, Giappone, Cina e Singapore. L'Indonesia è un paese ricco di minerali tra cui di petrolio, gas naturale, stagno, nichel, carbone, bauxite e rame. Anche le entrate del turismo sono una parte importante delle risorse economiche dell'Indonesia. Angela Merkel, l'ex cancelliere della Germania, durante la sua prima visita in Indonesia ha annunciato che questo Paese può essere un modello per l'Europa. Gli approcci creativi hanno svolto un ruolo di primo piano, soprattutto nel processo di formulazione e attuazione del secondo piano di sviluppo economico a lungo termine nell'Indonesia. Il passaggio a un'economia basata sulla ricerca scientifica sull'applicazione dell'innovazione per la crescita e lo sviluppo economico è stato uno degli obiettivi chiave dell'Indonesia negli ultimi anni. Un chiaro esempio degli sforzi compiuti in Indonesia per sviluppare la creatività e l'innovazione è l'istituzione dell'Organizzazione per l'economia creativa "BEKRAF" nel 2015. Questa istituzione mira a sviluppare e coordinare una politica efficace per controllare e dirigere il potenziale dell'economia creativa dell'Indonesia. Il ruolo della scienza e della tecnologia nell'economia dell'Indonesia è di alto livello e questo paese ha percorso la strada dello sviluppo economico investendo nel campo dell'economia di ricerca e creativa la cui ampiezza è molto diversificata e comprende 16 settori tra cui lo viluppo di applicazioni e giochi, architettura", interior design, Moda, film, animazione e video , artigianato, arte culinaria, musica, stampa, pubblicità, belle arti e Televisione e radio. Il governo indonesiano, come molti governi sviluppati, ha sottolineato più di ogni altra cosa lo sviluppo delle risorse umane al fine di elevare la qualità e lo sviluppo nazionale.

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