Nov 25, 2023 07:28 CET

Amici, anche questa settimana vi presentiamo un altra parte del nostro programma dedicato alle sane e buone abitudini che ci aiutano a raggiungere una vita sociale e individuale sana ed equilibrata. Un traguardo fondamentale da raggiungere che è anche il tema centrale del nostro speciale.

Amici ascoltatori come sicuramente vi ricorderete la scorsa settimana abbiamo parlato di una delle abitudini più comuni tra tutti gli essere umani, il confrontarsi con gli altri ricordando che tale comportamento quando diventa una nostra prospettiva di vita ci conduce alla negazione di noi stessi nel confronto con gli altri.

Il confronto costantemente con gli altri potrebbe derivare da una bassa autostima e dalla mancanza di fiducia rispetto al proprio percorso di vita. Dal punto di vista logico è, inoltre, un’operazione riduttiva. Il confronto con gli altri porta sempre alla negazione di noi stessi. Secondo Leon Festinger , confrontarsi agli altri ci allontana dalla nostra essenza, impedendoci di essere autentici e creando bisogni che prima non pensavamo di avere.

Ogni volta che ci paragoniamo agli altri perdiamo di vista la complessità che caratterizza ognuno di noi e questo si riflette in un impoverimento dell’individualità.

Eccedere con questa abitudine, ci condurrà inevitabilmente verso il tentativo di soddisfare sempre più nuove esigenze con lo scopo di ottenere la felicità, ma in realtà finiscono col renderci perennemente insoddisfatti. Un po’ come l’asino con la carota, cerchiamo di raggiungere un obiettivo che attraverso il confronto spostiamo sempre più in avanti.

E’ evidente che uscire dalla trappola del confronto con gli altri non è facile, specialmente quando fa parte di noi da molto tempo. Tuttavia, riuscirci significa finalmente vivere in pace e soddisfatti secondo i propri desideri e i propri valori. Per sfuggire da questa trappola dobbiamo provare ad andare oltre il confronto. La prima cosa è rendersi conto che confrontarsi con gli altri è il segnale che non ci amiamo o non ci valorizziamo abbastanza.

Quando abbandoniamo la necessità di confrontarci con gli altri, di guardare fuori da noi per trovare i punti di riferimento con cui stimare il nostro valore, possiamo iniziare a guardarci dentro. Connettendoci con noi stessi siamo in grado di capire di cosa abbiamo veramente bisogno e cosa davvero desideriamo per noi stessi. Desideri autentici, che provengono da noi stessi. Non quelli imposti dai paragoni. Durante questo processo di auto-accettazione, iniziamo a scoprirci, apprezzarci e valorizzarci per ciò che siamo. Iniziamo a pensare realmente a come vogliamo vivere e quali cambiamenti ci renderebbero davvero felici.

 

È molto importante distinguere tra i nostri obiettivi e gli obiettivi che sembrano nostri, ma che sono legati alle aspettative degli altri. Capita molto spesso di voler dimostrare il nostro valore a qualcuno a tal punto da confondere le sue aspettative e i suoi scopi con i nostri. Come se disattendere quelle richieste significasse non valere abbastanza. Mettere a fuoco ciò che è davvero importante per noi potrebbe essere il primo grande passo per uscire dalla trappola del confronto.

 

 

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