Gen 08, 2024 11:22 CET

Amici, anche questa settimana vi presentiamo un altra parte del nostro programma dedicato alle sane e buone abitudini che ci aiutano a raggiungere una vita sociale e individuale sana ed equilibrata. Un traguardo fondamentale da raggiungere che è anche il tema centrale del nostro speciale. vi invitiamo a seguirci.

Amici, proseguendo sul tema che abbiamo trattato la scorsa settimana, anche oggi rifletteremo sul concetto di conoscere se stessi e l’importanza di stare in pace con la propria persona.

“Conosci te stesso” e’ una frase che tra i filosofi, il Socrate ne fece piu’ uso sia come consiglio fondamentale per perfezionare la propria anima, sia come il metodo pratico per raggiungere la pace e la serenita’ nella vita. Mettersi in chiaro con se stessi, con un atto di coraggio e di sincerità da rinnovare di continuo, significa superare ogni forma di egoismo ed egocentrismo, il narcisismo, così come la falsa certezza delle frasi fatte e dei luoghi comuni. Un lungo processo di lavorare su se stessi e di liberazione che non potrebbe aver inizio né proseguire senza un ritorno del singolo alla sua interiorità. Non si può prescrivere all’individuo di legarsi esclusivamente al mondo materiale e identificarsi soltanto nei rapporti che lo legano alle altre persone, e poi allo stesso tempo pretendere che egli possa sentirsi bene con se stesso, guardarsi dentro e ascolare la propria voce interiore,

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Abbiamo detto che l’uomo non vive solo nel rapporto con gli altri uomini o con le cose di cui ha bisogno, ma anche in virtù del rapporto con se stesso. Questo rapporto che molto spesso viene chiamato con il nome di coscienza, il rapporto dell’uomo con se stesso e’ la base fondamentale per creare la relazione tra l’uomo e le cose e tra l’uomo e gli altri uomini. Se il rapporto dell’uomo con se stesso, cioè la coscienza, passasse in secondo grado, o peggio ancora eliminato, l’uomo diventerebbe una forma vuota che può riempirsi a caso di qualsiasi contenuto, diventandi cosi un semplice recipiente di pregiudizi e tradizioni inveterate, di credenze grossolane, di luoghi comuni e dei vuoti slogan. Una personalità autentica non nasce dai contatti superficiali che un individuo può avere con gli altri, né è aiutata a formarsi dalla pressione sociale o dai sentimento di egoismo. Tale conoscenza non nasce nemmeno dall’isolamento superbo dell’individuo che si rifiuta il carico dei problemi e delle responsabilita’ che la vita in comune gli comporta. La vera e profonda conoscenza ti ricorda costantemente di tener d’occhio se stesso e meditare sulla proria esistenza. e per realizzare cio' occorre ritrovare in sé, nella propria interiorità, le ragioni ed i vincoli per vivere in maniera degna e dignitosa, per sé e per gli altri, per la migliorare l’umanità che è in ognuno di noi e dei nostri simili. Ed ecco perche' un musulmano credente quando è solo con se stesso non si sente isolato. Di fatto, rimanere soli è qualcosa di apprezzato dai musulmani credenti. È un’opportunità per riflettere, pregare, valutare i propri difetti e le proprie forze, e cercare la guida da parte del Signore.

 

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