Ott 15, 2016 08:00 CET
  • Islam, la mia scelta(125) La storia di Ibrahim

Secondo gli insegnamenti islamici tutta l’esistenza è stata creata da un unico Dio e che ciascuna delle parti dell’esistenza è guidata da Allah (SwT) alla perfezione ed alla felicità, propria di questa parte. Anche l’essere umano, che possiede una vita eterna, è diretto verso la felicità e il benessere propri della sua natura, ed egli raggiunge questo stato seguendo il sentiero mostratogli da Allah (SwT).

 

Il santo Profeta (S) ha indirizzato il suo messaggio alla natura dell’uomo, cioè all’uomo dotato della natura umana e di un’intelligenza data da Allah (SwT) e di una volontà che non è dettata dalla superstizione e da cieche credenze. Un individuo tale, con la sua natura primordiale data da Allah (SwT), ha la capacità innata e la possibilità di apprendere la suddetta visione del mondo. Egli, soltanto considerando il più piccolo esempio della creazione divina, naturalmente comprende che il mondo, nella sua vastità e nella sua perfetta armonia ed ordine, è la creazione di un Creatore trascendente che è al di sopra d’ogni bruttura e malvagità, il cui essere infinito è la sorgente d’ogni bellezza e perfezione.

Egli capisce che la creazione del mondo e dei suoi abitanti non erano senza un fine ed uno scopo, che la vita di questo mondo sarà seguita da un’altra vita e che le cattive e buone azioni in questo mondo non saranno senza una ricompensa. Di conseguenza egli capisce che vi deve essere un modello di vita confacente ai suoi bisogni che lo renderà capace di vivere secondo la sua propria reale natura. La scelta islamica di un essere umano naturale e primordiale, come obiettivo del messaggio religioso, ha diverse conseguenze fondamentali. Amici oggi insieme a voi ascolteremo la storia del ritorno all’Islam del signor Ibrahim Karlsson dalla Svezia. Lui è una delle persone che osservando e studiando la natura si e' avvicinato al Signore.

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Ibrahim racconta così la storia della sua conversione all’Islam:”Io sono cresciuto in una famiglia normale in Svezia ed ho passato 25 anni della mia vita senza credere in alcuna religione o fede. In quel periodo volevo diventare un programmatore informatico quindi cominciai a studiare questa facolta'. Intanto uno dei miei hobby era la fotografia. Un giorno d’autunno per scattare delle foto andai nell’isola di Pretty. I meravigliosi paesaggi e la bellissima natura di quell’isola mi colpirono molto. Il bel colore azzurro dell’imponente mare rendeva sereno il cuore di chi lo guardava. Le foglie variopinte degli alberi in autunno e sassi di vari colori sulla costa del mare accarezzavano lo sguardo. Non potevo credere che tutta questa bellezza fosse stata creata per caso e che non avesse nessun creatore. Davanti a tutta questa grandezza mi sentivo molto umile e piccolo. Mi chiedevo come mai fino a quell’ora non mi fossi accorto di tutta questa imponenza e grandiosità. A scuola avevo studiato dei libri su un creatore unico dell’universo ed in quel periodo mi abbonai ai quotidiani dell’Organizzazione delle informazioni islamiche della Svezia. Decisi di ristudiarli di nuovo però questa volta in modo più preciso e profondo.”

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Ibrahim per ottenere maggiore informazioni sull’Islam comincia a cercare anche su internet e trova dei testi che lo aiutano ad approfondire meglio la sua conoscenza sulla fede islamica. Intanto lui conosce su internet una ragazza musulmana dagli Usa che si chiama Shahida. Lei attraverso le email risponde alle domande e ai dubbi del signor Karlsoon sull’islam. lbrahim parlando al riguardo ci spiega: ”Inviavo sempre più messaggi a quella ragazza musulmana per trovare la risposta alle mie domande su Dio e sulla religione islamica e lei mi dava sempre risposte logiche con tanta pazienza . La sua pazienza nei confronti delle mienumerose domande, mi colpì molto. Tutta questa pazienza non poteva provenire che da una fonte divina e da una fede solida e forte in Dio.

 

Anche se gli insegnamenti islamici mi sembravano logici, però, ad essere sincero, all’inizio avevo paura di abbracciare l’Islam. Quindi ancora prima di convertirmi alla fede islamicadecisi di provare ed eseguire alcune pratiche islamiche e cominciai dalla Salat(preghieraislamica). Pur non essendo musulmano, quando recitai la salat, dentro di me provai una tranquillità e serenità molto particolare. Mi sentivo molto vicino al Creatore dell’universo. Era una esperienza indescrivibile e unica. Dopo quel giorno andai delle volte a una moschea che si trovava vicino a casa mia. Conobbi altri musulmani e loro mi spiegarono ancora di più sulla fede islamica e della fratellanza islamica che legava tra di loro i musulmani.  Alla fine io presi la mia decisione e recitai la Shahada in quella moschea e divenni musulmano. All’inizio pensavo che eseguire la salat cinque volte al giorno fosse difficile però pian piano mi reso conto che cosi la mia vita diventava più ordinata. Infatti facendo la salat, era come se rinascessi ogni giorno e così mi sentivo più tranquillo e sereno. Io sono soddisfatto di questamia scelta e ringrazio Dio per avermi guidato verso la Slavezza”, Conclude il neo-musulmano svedese.