Apr 22, 2017 08:18 CET

PARSTODAY-Iniziamo col nome del Signore. Salve gentili ascoltatori siamo con voi con un'altra puntata della rubrica"Storia dei profeti", dedicata agli sforzi e sacrifice compiuti dai grandi messeggeri divini per divulgare il verbo di Dio tra l'umanità.

Amici come vi abbiamo raccontato ormai passavano anni da quando il profeta Abramo e Sarah si furono sposati e ancora non avevano figli, quindi, Sarah già anziana, chiese al Profeta di sposare la sua schiava Hagar che poco dopo aspettò un bambino.  Quando il bimbo nacque il profeta Abramo lo chiamò Ismaele. Ben presto Sarah pur volendo sopportare pazientemente Hagar e suo figlio Ismale, non riuscì a vincersi e divenne gelosa del fatto che Hagar. avesse dato un figlio ad Abramo ciò di cui lei era incapace. Le cose giunsero a un punto tale che il cuore di Abramo si rattristò. Dio inviò l’angelo Gabriele da Abramo con il messaggio di condurre Hagar e Ismaele che aveva quasi due anni nel recinto consacrato a Dio alla Mecca. Dio ordinò Abramo di lasciare la moglie e il figlio in questa valle. Abramo obbedì all’ordine e fu messo a dura prova. Passarono anni e la valle di Mecca cominciò a popolarsi intorno alla sorgente Zamzam e divenne sosta per le carovane. Passati gli anni, Ismaele divenne adolescente, aveva quasi 14 anni. Durante una delle sue visite a Mecca, il profeta Abramo dormendo ebbe un sogno. Abramo si vide nel sogno che teneva in mano un coltello e stava sacrificando suo figlio. Fu la prova più difficile, più grande e più importante per Abramo. Fu il suo primo ed unico figlio che l’ebbe in vecchiaia a 86 anni. C’era un rapporto speciale fra padre e figlio e si amavano moltissimo. Il sogno si ripeté tre volte come conferma dell’ordine divino