Apr 20, 2016 08:09 CET
  • Islam, la mia scelta 112:John Webster

Il Corano, testo sacro dei musulmani, è un Libro unico tra le Scritture rivelate da Iddio grazie alla sua autenticità che è stata preservata sino ai giorni nostri. Esso è, infatti, l’unico libro celeste a non essere stato soggetto ad alcuna sorta di alterazione nel corso della storia.

Il Corano si rivolge a tutta l'umanità senza distinzione di etnia, paese e neppure di epoca e cerca di guidare l'uomo in tutti gli aspetti della vita, spirituale, temporale, individuale, collettivo. Principalmente cerca di sviluppare la personalità dell'individuo. Ogni essere risponderà di persona davanti al Creatore. 

Il Corano si presenta come una conferma dei libri rivelati precedentemente e questo va sottolineato, ma prevale su di essi perché è venuto a ristabilire, a riproporre il loro più autentico messaggio.

I più grandi studiosi della storia hanno trascorso la loro intera vita nel meditare sulle profondità del Sacro Corano, confessando infine di aver raggiunto soltanto una minima parte della conoscenza racchiusa in esso.

La comprensione e lo studio del Sacro Corano, così come tutte le altre scienze Islamiche, ebbe inizio attraverso il nobile Profeta, (as), proseguite poi dai suoi nobili discendenti, Ahl al Bayt. Amici oggi insieme a voi sentiremo la storia del ritorno all’Islam di due neo-musulmano occidentali: John Webster dall’Australia e Saifuddin Mosic Walter dalla Germania. Restate con noi!

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John Webster cercava la verità della vita fin ragazzino e la sua anima assettata voleva sapere quale fosse lo scopo della sua esistenza. Lui parlando al riguardo ci spiega: ”Da ragazzino cercavo la filosofia per la mia vita. In un certo periodo mi interessai della dottrina comunista. All’inizio ero molto contento e soddisfatto di questa mia scelta però man mano anche il comunismo mi deluse e mi accorsi dei difetti dei suoi principi. Il materialismo che stava alla base del comunismo non mi soddisfaceva. Quindi lo lasciai. Continuai a studiare le filosofie e le religione ormai conosciute nel mondo. Mi sentivo molto confuso. Non sapevo quale via mi avrebbe potetuto guidare verso la verità. Un giorno alla biblioteca di Sydney, presi in prestito una copia del Corano, sacro libro dei musulmani. Nell’introduzione del libro, il traduttore del Corano, che non era musulmano, aveva cercato di presentare un'immagine molto negativa dell’Islam. Quindi tutto questo mi impedì di perseguire la lettura del sacro Corano. Qualche settimana dopo trovai una altra copia del sublime Corano con la traduzione di un musulmano in inglese. Appena lessi i primi sette versetti della prima sura del Corano rimasi molto stupito dalla bellezza e profondita' di quelle parole. Erano infatti come l’acqua fresca che toglieva la sete della mia inquieta anima. Provavo una forte passione per la conoscenza dell’Islam. Quindi passavo ore in biblioteca a leggere i libri e i testi che riguardavano questa fede o la vita del Profeta dell’Islam, Muhammad(as). Un giorno uscii dalla biblioteca per comprare del caffè. Mentre cercavo un supermercato vicino, mi trovai all’immprovviso davanti a un edificio dai muri di mattone. Sopra l’ingresso dell’edificio c'era scritto che era una moschea islamica; entrai; il mio cuore, dopo tutte quelle ricerche che avevo condotto testimoniava ormai che non c'e' dio all'infuori dell'unico Dio e che Muhammad era il suo ultimo messaggero. Così recitando la Shahadah(testimonianza islamica) divenni musulmano.”

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Saifuddin Mosic Walter è l’altro neo-musulmano che oggi ci racconterà la storia del suo ritorno all’Islam. Lui è nato in Germania però ora vive negli Usa. Lui inizia così la sua storia: ”Io sono nato in una famiglia cristiana in Germania però trascorsi la maggior parte della mia infanzia in Spagna ed in Argentina. Io partecipavo sempre ed insieme alla mia famiglia alle cerimonie religiose e a 12 anni desideravo diventare un parroco. Passò qualche anno da quel periodo e arrivò finalmente quel giorno speciale e indimenticabile. Per caso trovai una copia del sacro Corano in spagnolo e cominciai subito a leggerla. All’inizio mio padre non mi impediva di leggerlo perchè pensava che la lettura del Corano mi aiutasse a conoscere anche altre culture e filosofie. Però lui non sapevo quanto era profondo l’impatto della lettura del Corano sulla mia anima. Quando cominciai a leggere il sublime Corano pensavo che avrei affrontato con un sacco di idee errate, contradittorie e superstiziose. Però le parole semplici e allo stesso tempo ragionevoli e profonde di questo libro sacro mi avevano incantato. Trovavo la risposta delle mie numerose domande nascoste tra le pagine del Corano. Non avevo più dubbio che il Signore mi stava guidando verso la Salvezza e la Luce. E fu così che abbraciai l’Islam. Ringrazio di cuore Iddio l'Altissimo per avermi salvato dall’ignoranza. Io credo che leggendo in modo imparziale il sacro Corano, uno non puo' fare a meno di diventare musulmano.” conclude il neo-musulmano tedesco.