Iran. Generale Salami mette in guardia il regime saudita
TEHERAN (Pars Today Italian) –– Il comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Pasdaran, IRGC), Hossein Salami,...
riferendosi alla malizia dei media affiliati al regime saudita, ha messo in guardia questo regime e ha detto: Osservate il vostro comportamento e controllate i mass media. Il Mag. Gen. Hossein Salami, ha affermato oggi nel grande esercizio dell'autorità delle forze di terra dell'IRGC nella regione di Aras: Ho un ordine al regime di Al- Saud, che, con la propaganda aziende e media che promuovono solo malizia, cercano apertamente di provocare lo stimolo della nostra gioventù; vi avverto di stare attento al vostro comportamento e di controllare questi media; altrimenti, in caso contrario, sarà al vostro danno. Sebbene il ruolo del regime saudita insieme all'America, all'Inghilterra e al regime sionista di 'incitare', i gruppi etnici e il separatismo in Iran sia stato ovvio per anni, ma nelle ultime settimane e contemporaneamente agli sforzi dei media in lingua persiana con sede a Londra, come la BBC o Iran International, che operano con i dollari del regime saudita, il ruolo di questo regime nei recenti disordini in Iran è diventato più visibile. Il ministero dell'Intelligence iraniano ha anche recentemente rilasciato una dichiarazione sul dietro le quinte dei violenti incidenti delle ultime settimane in varie province del paese e ha sottolineato il ruolo dei servizi di spionaggio ebraico-occidentale-arabo in queste rivolte, tra cui si può vedere anche il nome del 'Centro di moderazione' dell'Arabia Saudita. Nel maggio del 2017 il regime saudita ha compiuto un passo importante verso la sua nuova strategia nel campo della guerra morbida incentrata sui social network istituendo il "Centro di moderazione" alla presenza dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Riyadh, e poi durante le presidenziali iraniane durante elezioni del 2017. 2016, ha lanciato a Londra il canale televisivo "Iran International" con l'obiettivo di influenzare il pubblico iraniano. Questo centro svolge anche un ruolo importante nella creazione di hashtag contro la Repubblica islamica dell'Iran con le sue pagine nello spazio virtuale, insieme ad altri media occidentali ed ebraici, e i sedizionisti sauditi continuano a diffondere notizie false e video e contenuti provocatori nello spazio virtuale , ad esempio, uno dei ricchi sauditi di nome "Mansour Al Malik" ha praticamente trasformato la sua pagina Twitter in una pagina per promuovere e sostenere le rivolte in Iran, oltre che per incitare i libanesi a tenere manifestazioni davanti all'ambasciata iraniana a Beirut .
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