Giu 17, 2024 09:26 Europe/Rome
  • Invocare Dio nei momenti difficili e anche nella gioia/ La preghiera e la vita

Parstoday - Secondo un ricercatore, quando le persone si trovano in disavventure, si rendono conto che solo Dio che puo' aiutarle, e cosi' tornano a rifugiarsi in Lui.

Le persone nei momenti di gioia e benessere, si dimenticano di tutto, scordando che il destino di ogni singola cosa lo decide solo Dio.

Parlare con Dio non è solo fonte di difficoltà ma anche di felicità. La preghiera è molto importante nel pensiero islamico e coranico. Nell’ambito dell’esame del luogo della preghiera e dei suoi effetti sull’anima e sullo spirito, il dottor Mohammad Abedi, membro della facoltà scientifica dell’Istituto iraniano di cultura e pensiero islamico, ha parlato con l’agenzia di stampa Mehr, di cui potete vedere un estratto da questo articolo della rivista Parstodi:

La struttura della creazione dell'essere umano è tale che ogni essere umano nelle situazioni della vita personale e sociale, anche nella sua solitudine, ogni volta che giunge a un vicolo cieco, si rivolge a Dio e lo chiama. La preghiera cioè è una caratteristica comune e naturale di tutta l'umanità; Naturalmente, questo buon senso potrebbe non manifestarsi molto negli strati esterni della personalità umana a causa delle varie questioni e relazioni del mondo; Ma quando accadono incidenti e ricchezza, potere, lussuria, reputazione, posizione, ecc., non si può fare nulla per salvare una persona, la polvere si dirada e la persona si accorge di nuovo di Dio, si getta nelle sue ginocchia.

 I versetti del Corano prestano attenzione al senso dei novanta minuti di tutti gli esseri umani e li spingono nella direzione di gestire il gioco della vita e della morte durante i novanta minuti con il ricordo di Dio e di non dimenticare Dio nella loro vita normale e quotidiana. vita e contro gli ordini individuali, sociali, politici, economici, culturali, familiari non devono ribellarsi.

Il dr Mohammad Abedi

Quando un male accade a una persona, essa invoca il suo Signore e ritorna a Lui; Ma quando Dio gli dà una benedizione, l'uomo dimentica per quale motivo aveva invocato il Signore. In certe occasioni, le persone mettono persino altra divinità assieme ad Allah.

Esempi del sacro Corano:

Corano, la sura Al-'Ankabut, il versetto 56, si recita: "Quando salgono su una nave, invocano Allah rendendoGli un culto sincero. Quando poi Egli li mette in salvo sulla terraferma, Gli attribuiscono dei consoci".

Corano, la sura Luqman, il versetto 56, si recita: " Quando li copre un’onda come fosse tenebra, invocano Allah e Gli rendono un culto puro; quando poi [Allah] li mette al sicuro sulla terra ferma, alcuni di loro seguono una via intermedia 1. Solo il peggior traditore, il peggior ingrato rinnegherà i Nostri segni".

Corano, la sura An-Naml, il versetto 62, si recita: " Non è Lui Che risponde quando l’affranto Lo invoca, Che libera dal male e Che ha fatto di voi luogotenenti sulla terra? Vi è forse un’altra divinità assieme ad Allah? Quanto poco riflettete!"

 

 

 

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