S’infiamma anche il Karabakh: gli azeri attaccano e occupano alcune alture
BAKU - Sale nuovamente la tensione nel Karabakh, la regione contesa tra Armenia e Azerbaigian, dove un attacco condotto dalle forze...
di Baku con droni ha portato alla morte di almeno due uomini dei separatisti filo armeni e al ferimento di altri 14. Stando a quanto reso noto dal ministero della Difesa dell’Azerbaigian, l’operazione militare condotta contro le postazioni delle milizie dell’Artsakh (l’autoproclamata repubblica del Nagorno-Karabakh) è stata denominata “Vendetta”. Baku, inoltre, rivendica l’occupazione di alcune alture nella regione. “Nell’ambito dell’operazione, diverse postazioni di combattimento” delle milizie dell’Artsakh “sono state distrutte ed è stato effettuato un attacco aereo contro l’unità militare nell’insediamento di Yukhari Oratag nell’ex regione di Aghdara (ora parte del distretto di Ter Ter)”, ha reso noto un portavoce del dicastero azerbaigiano. Oltre alle vittime tra i miliziani, Baku rivendica la distruzione di “diversi obici D-30, veicoli militari e una grande quantità di munizioni”. “Attualmente le nostre unità stanno conducendo lavori di ingegneria per la costruzione di nuove posizioni e la realizzazione di collegamenti di sicurezza”, ha aggiunto il portavoce. La ricostruzione dei fatti che arriva invece da Erevan attribuisce le responsabilità delle tensioni all’esercito dell’Azerbaigian, che già il primo agosto avrebbe “iniziato una serie di provocazioni” nelle aree di confine “a nord e nordovest della Repubblica di Arsakh”, proseguendo anche nei giorni successivi. Nel pomeriggio di oggi, le unità azerbaigiane avrebbero lanciato “un attacco con droni”, che avrebbe portato alla morte di due soldati e a 14 feriti tra le fila dei separatisti.
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