Giu 21, 2024 12:13 Europe/Rome
  • Israele, sempre in fuga i capitali stranieri/ E’ il peggior luogo per investimenti

Pars Today - Con la guerra genocida di Israele a Gaza che entra nel suo 248esimo giorno e dei crimini di Israele contro i palestinesi, s’intensifica il processo di migrazione e fuga di capitali dai territori occupati, in un modo senza precedenti, tanto che secondo gli studi, il tentativo di ritirare gli investitori dai territori occupati nel 2023 ha registrato un aumento pari al 232%.

Israele, che negli ultimi anni aveva cercato di giustificare i suoi crimini di guerra a Gaza, ha mostrato il suo vero volto anche ai cittadini dei paesi occidentali, tanto che per la prima volta dopo decenni Israele è stato rimosso dalla lista delle 10 principali destinazioni per milionari. Secondo il sito Pars Today, che cita l’americano "Business Insider", nel 2023, i tentativi e i seguiti di migrare dai territori occupati sono aumentati del 232% per investire al di fuori di questa regione.

Anche a causa delle turbolenze sui mercati mondiali, nella prima parte del 1998, la dinamica degli investimenti diretti esteri a Tel Aviv e dintorni ha subìto un forte rallentamento. Secondo i dati diffusi dalla Banca d'Israele, gli investimenti stranieri sono diminuiti da 1,63 miliardi di dollari a 1,06 miliardi di dollari. Il calo degli investimenti ha avuto ripercussioni particolarmente pesanti sulla parte dedicata ai movimenti di capitale della bilancia dei pagamenti di Tel Aviv, moltiplicati dal fatto che una gran parte degli investimenti effettuati dagli stranieri nel 1998 sono stati pagati con finanziamenti denominati in shekel, la moneta locale.

Una prima, allarmante conseguenza del ristagno delle trattative con i palestinesi per la pace in Medio oriente dopo che, dall'incontro di Oslo del 1993, gli investimenti esteri in Israele avevano conosciuto un'ascesa costante, ben sostenuti anche dalla crescita dei settori ad alta tecnologia. I nuovi dati della Banca d'Israele, però, sono talmente chiari che è sempre più difficile non trovare legami tra il crollo degli interessi stranieri e la condotta aggressiva del suo governo.

Soprattutto, l'incertezza sul futuro dell'area mediorientale non permette impegni finanziari e produttivi a medio e lungo termine. Diversa la tendenza per gli investimenti finanziari. Alla borsa di Tel Aviv, i capitali stranieri impiegati sono balzati, negli ultimi 12 mesi, da 470 a 575 milioni di dollari per un incremento del 22%. Gli investimenti finanziari sarebbero attratti, soprattutto, dal migliorato rating delle azioni della compagnia israeliana di telecomunicazioni e della Banca d'Israele, entrambe quotate solo a Tel Aviv.

Nella guerra di Israele contro i palestinesi che vivono a Gaza, più di 37mila palestinesi sono stati uccisi e migliaia di persone sono rimaste ferite, inoltre, a seguito degli attacchi genocidi del regime israeliano contro la Striscia di Gaza e delle restrizioni imposte da questo regime. Gli abitanti di Gaza soffrono di grave carenza di cibo, acqua, medicine e carburante, e la vita dei bambini e degli anziani in quest’area è più in pericolo di prima.

 

 

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