Europa, bloccato 11° pacchetto di sanzioni anti-russe
LONDRA - I ministri degli Esteri dell'Unione europea non hanno deciso su una nuova tranche di finanziamenti militari all'Ucraina e sull'undicesimo pacchetto di sanzioni anti-russe.
Lo ha riferito il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto. "All'incontro di oggi, nonostante le proposte siano state promosse dalla maggior parte dei paesi, non c'è stata alcuna decisione né sull'ulteriore finanziamento delle forniture di armi (all'Ucraina - ndr), né sulle sanzioni", ha detto Szijjarto dopo l'incontro.
Ha sottolineato che "la posizione ungherese rimane solida come una roccia", Budapest continua a non accettare lo stanziamento di 500 milioni di euro del Fondo europeo per la pace per armare l'Ucraina, mentre la banca ungherese Otp compare nella lista degli "sponsor di guerra".
L'Ungheria inoltre non sostiene l'inclusione dell'energia nucleare dell'UE nel pacchetto di sanzioni, poiché la considera una minaccia alla sua sovranità energetica, ha affermato Szijjarto.
Ha anche ricordato che Budapest non sosterrà i passi di integrazione dell'Ucraina nell'UE e nella NATO fino a quando i diritti che esistevano prima del 2015 non fossero stati restituiti agli ungheresi della Transcarpazia.
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