Inghilterra, Wilko, al via i licenziamenti e le chiusure
LONDRA - Sembra senza speranza la sorte della storica catena specializzata nella vendita di articoli per la casa a basso prezzo in Inghilterra.
Tutti i negozi della catena Wilko chiuderanno entro l’inizio di ottobre, il che comporterà “9.100 licenziamenti aggiuntivi”, ha detto lunedì la società di consulenza PwC, amministratrice del fallimento.
I curatori fallimentari di PwC, che stanno gestendo la bancarotta del gruppo britannico di negozi low cost Wilko, hanno annunciato oltre 1.300 licenziamenti aggiuntivi e la chiusura di 52 punti vendita.
Questo porta a quasi 1.600 il numero di dipendenti in esubero. Prima di dichiarare bancarotta, il gruppo aveva 12.500 dipendenti e 400 negozi.
Wilko, fondata negli anni 30 a Leicester e divenuta nei decenni una realtà commerciale di grande successo nazionale, è l'ultima vittima delle turbolenze che investono da anni il settore, alle prese con problemi strutturali di costi e alla concorrenza del commercio online oltre che con fattori congiunturali vari (dalla pandemia di Covid, al dopo Brexit, alla fiammate recente dell'inflazione): turbolenze che hanno già affondato nel Regno diversi marchi di spicco.
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