Esperto militare spiega come Daesh è entrato di nuovo a Palmira
(last modified Mon, 12 Dec 2016 17:50:55 GMT )
Dic 12, 2016 18:50 Europe/Rome
  • Esperto militare spiega come Daesh è entrato di nuovo a Palmira

MOSCA (Pars Today Italian) - I terroristi di Daesh sono riusciti a entrare nuovamente Palmira grazie alla “tecnologia cloud” che ha nascosto i loro movimenti.

Lo ha detto il politologo e docente della cattedra di politologia e sociologia dell’Istituti REU Plechanov, Aleksandr Perendziev. In precedenza una fonte siriana, famigliare con la situazione locale, ha comunicato a RIA Novosti che gli abitanti di Palmira sono stati evacuati dalla città e che l'esercito siriano sta conducendo una feroce battaglia nelle periferie con i guerriglieri di Daesh i quali sono nuovamente entrati in città. Secondo il Centro russo per la riconciliazione del conflitto in Siria più di 4000 militanti dello Stato Islamico dopo essersi organizzati hanno tentato di riconquistare Palmira. "I terroristi in Siria utilizzano una complessa tattica di spostamento in piccoli gruppi, così chiamata "tecnologia cloud". Camuffati da beduini, da abitanti locali e persino da soldati dell'esercito siriano giungono da diverse direzione e si raggruppano in un luogo poco sorvegliato. Una volta raccoltisi attaccano improvvisamente in grandi forze" ha detto Perendžiev questo lunedì. Ha aggiunto che, grazie ai preparativi ben nascosti nella periferia di Palmira, i terroristi hanno sfruttato a proprio vantaggio un attacco a sorpresa, contro il quale l'esercito siriano non ha avuto il tempo e la capacità di organizzarsi per proteggere la città sotto l'assalto dei militanti, trovandosi a dover difendere prima se stesso. "Con questo metodo i terroristi hanno conquistato più di una città, e non siamo ancora riusciti a prevedere e a contrastare queste tattiche, perché richiede che l'accademia dello Stato Maggiore faccia delle lunghe analisi su questa strategia". Secondo Perendziev, l'esercito siriano, nonostante la mancanza di dati sugli spostamenti dei terroristi, dovrebbe essere pronto al contrattacco a Palmyra, perché a poca distanza della città, sulla strada per Raqqa ci sono dei pozzi petroliferi, che i terroristi hanno intenzione di difendere a tutti i costi.

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