Set 10, 2017 11:06 CET

Il 25 aprile 2015 il regime dell’arabia saudita ha dato l’inizio a una vasta agressione militare contro il Paese piu’ povero del Medio Oriente, ovvero lo Yemen

Gentili ascoltatori, anche oggi vo proponiamo un’altra puntata del nostro programma sulle ingiustizie e violenze subite dal popolo yemenita da parte del regime saudita e I suoi alleati internazionali, sotto il silenzio assurdo della cosiddetta comunita’ internazionale. Restate con noi!

Il 25 aprile 2015 il regime dell’arabia saudita ha dato l’inizio a una vasta agressione militare contro il Paese piu’ povero del Medio Oriente, ovvero lo Yemen. Nonostante il governo di Riad agli inizi dell’attacco aereo contro il popolo yemenita, creando una ridicola alleanza araba, avesse cercato di leggittimare questa palese violazione del diritto internazionale,ma I fatti dimostrano che Arabia Saudita non e’ riuscita a nascondersi dietro quest’alleanza e le notizie riportate dai media internazionali non sono mai state percepite da nessuno come una vittoria militare dell’arabia Saudita ma piuttosto come un vero e proprio genocidio del popolo inerme yemenita.

Cio’ che e’ avvenuto negli ultimi due anni in Yemen non e’ in realta una guerra tra due paesi arabi, ma si tratta di un evidente crimine di guerra motivate dagli interessi settari e di odio da parte del regime saudita contro una intera popolazione.

L’articolo 7 del decreto internazionale di Roma, spiegando Il termine dei  crimini contro l’unmanita’ dice:

Il termine “crimini contro l’umanita’” viene attribuito a tutti le iniziative e azione che in modo organizzato cerca di colpire un gruppo di civili per garantire gli intressi di un governo. Uccidere I civili come donne e bambini e’ il piu’ importante e condannabile esempio di questo tipo di crimini contro una cmunita’ o nazione.Mus

Stando alla definizione dei crimini contro l’umanita’ che vi abbiamo riportato non rimane alcu  ombra di dubbioio’  che tutto cio’ che le’esercito saudita ha commesso nello Yemen sono atti criminali contro la popolazione inerme di questo paese gia’ estremato dalla poverta’ e dalla fame.

Un rapporto delle Nazioni Unite che ha indagato dieci attacchi aerei condotti dall'Arabia Saudita in Yemen ha concluso che la maggior parte erano il risultato di un "processo di commercio di armi e inefficace dal punto di vista militare". Nella nota inoltre si legge che gli attacchi aerie dell’esercito saudita nel territorio yemenita, erano in realta’ attacchi deliberati contro obiettivi pacifici e civili.

"In otto dei dieci studi condotti, gli esperti non hanno trovato alcuna prova che gli attacchi aerei fossero finalizzati a colpire obiettivi militari", ha scritto il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in un recente rapporto sul bombardamento della coalizione araba nello Yemen, a cui anche I media occidentali hanno dovuto dare atto.

Abbiamo detto che l’esito disastroso degli attacchi aerie dell’Arabia Saudita contro lo Yemen era talmente evidente che in diverse occasioni anche le Nazioni Unite ha dovuto ammettre che l’obiettivo finale dei raid sauditi era ed e’ colpire la popolazione e I civili e non le postazioni military.

"Dalle dieci indagini, gli esperti ONU ritengono che sia praticamente certo che la coalizione araba a guida saudita non ha preso assolutamente in considerazione i requisiti del diritto umanitario internazionale, che richiede proporzionalità e precauzioni negli attacci, per limitare gli attacchi contro i civili ", si legge nel rapport delle nazioni unite pubblicato febbraio 2016.

Gli esperti dell’Onu hanno inoltre ribadito che ritengono che la Maggio parte degli attacchi della cosiddetta alleanza araba a guida saudita possono costituire "crimini di guerra", violando palesemente le dichiarazioni fatte più volte da osservatori indipendenti a partire dall'inizio dell’agressione nel 2015.

L'ambasciatore dell'Arabia Saudita alle Nazioni Unite Abdullah al-Mouallimi, ha categoricamente respinto i risultati, dicendo che la coalizione araba ha esercitato "massima moderazione" e ha rispettata "rigide regole di ingaggio", naturalmente uccidendo decine di miglia di civili.

Gli esperti delle Nazioni Unite hanno dovuto criticare fortemente il blocco per il suo "impatto sproporzionato" sui civili, dicendo che il paese è sull’orlo della carestria, il 90% del cibo viene importato. L'organizzazione stima che 14,1 milioni di persone - più di metà della popolazione yemenita - soffrono "insicurezza alimentare" e che più di due terzi hanno bisogno di assistenza umanitaria, in condizioni di mancanza di forniture mediche e acqua potabile .

Nonostante le devastanti conclusioni di questa relazione, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno accuratamente evitato di criticare direttamente o indirettamente Riyad, loro alleato nella regione.

 

 

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