Ago 20, 2018 11:31 CET
  • Donne in Occidente(12)

Amici anche oggi proseguiremo il discorso della violenza contro le donne in Occidente. Abbiamo detto che la violenza e molestie sui luoghi di lavoro ormai sono tra le più diffuse forme di violenza contro le donne nei paesi occidentali.

 Per molesita e violenza sui luoghi di lavoro si intende: ogni forma di violenza morale o psichica che può essere attuata sul luogo di lavoro da parte del datore di lavoro, dal dipendente detto anche mobbing verticale; oppure quello esercitato dagli stessi dipendenti sovraordinati o sottordinati nei confronti di un lavoratore detto mobbing orizzontale.

La nostra esperta di famiglia Akhoundan parlando su violenza contro le donne nei luoghi di lavoro dice:” questo è un fenomeno molto triste e amaro e visto che la partecipazione femminle al mercato di lavoro è aumentata notevolmente, anche il mobbing sulle donne è sempre in crescita.

Le donne vittime di  violenza vengono anche sottoposte ai gravi problemi fisici e psicologici e di conseguenza l'efficacia del loro lavoro diminuisce.

La violenza e la molestia rappresenta una grave minaccia alla sicurezza della donne nell’ambito lavorativo. Circa 50% delle donne.

Ormai tra il 40% e il 50% delle donne, tra cui anche quelle immigrate, in Europa ha subito molestie sessuali al lavoro.

La maggior parte delle vittime non denuncia le violenze subite per paura di non perdere il lavoro.

Nei paesi sviluppati si parla molto dell’equità e parità di genere nel lavoro però in realtà non sono riusciti a realizzare questo motto.

Una delle sfide da affrontare nelle società secolari è quella di allontanamento dai principi e valori morali.”

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Anthony Giddens,  sociologo e politologo britannico ritiene le molestie sessuali contro le donne al lavoro un fenomeno ormai molto diffuso in Occidente:”gli abusi sessuali  è l'esercizio abusivo del potere contro le dipendenti affinchè esse si sottomettino alle loro richieste di rapporti sessuali .  infatti queste donne non hanno altra scelta o devono accettare tali richieste o verranno licenziate. E  faranno capire a loro che in cambio dei rapporti sessuali potranno godere di un avanzamento di carriera”.

Le molestie sessuali nell'ambiente militare sono anche in continuo aumento.

Nell’Esercito Usa una donna soldato su tre, quindi, è vittima di abusi sessuali.

Di recente sono state denunciate oltre 20.000 violenze sessuali nelle forze armate americane negli ultimi 4 anni. Lo ha reso noto lo stesso Pentagono, pubblicando il rapporto dell'Ufficio "Sexual Assault Prevention and Response" del dipartimento della Difesa relativo agli anni fiscali 2013-2016. Nell'esercito, il ramo principale delle forze armate Usa, sono stati registrati 8.294 casi di violenza sessuale, nella Navy 4.788 casi, nel corpo dei marine 3.400 casi e nell'aviazione 8.876 casi. I militari attivi in servizio negli Stati Uniti sono circa 1,3 milioni.

Secondo I dati rivelati il 90% delle donne soldato americane che hanno preso parte alla Guerra del Golfo Persico sono state vittime di  violenze.

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Annika Flensburg la relatrice dell’ Amnesty international in una intervista riferendosi al drammatico fenomeno della violenza su donne ha detto:” Ormai la violenza contro donne è un fenomeno nascosto. Di solito le donnevittime di molestie e abusi non denunciano il fatto per paura o vergogna. “

I maltrattamenti e violenze potranno concludersi anche con un omicidio e gli uomini uccidono le loro colleghe.

Catherine Bell, esperta per le malattie trasmissibili presso il National Institute for Occupational Safety and Health degli Usa dice:”il numero delle donne nere uccise ogni anno nell’ambito lavorativo è quattro volte più di quello delle bianche. Tutto mentre i casi di uccisione delle donne bianche nell’esercito sono di più .”

Il pensiero femminista che propaganda e difende la teoria dell’uguaglianza  tra donne e uomini sui luoghi di lavoro ha portato solo all’umilazione e alla violazione della dignità di donne da parte dei loro colleghi maschi.