May 05, 2020 17:13 CET
  • Donne in occidente (49)le donne incarcerate

Con la modernizzazione della società, il ruolo di moglie e madre della donna, le condizioni sociali di entrambi i sessi, sono cambiati profondamente. Il femminismo americano degli anni ’60 e ’70 ha aumentato le attività criminali delle donne.

Le donne hanno spezzato molto più delle loro catene, hanno oltrepassato quegli obblighi che le mantenevano all’interno dei limiti stabiliti dalla legge.

Nei paesi occidentali e in particolare negli Usa il tasso della criminilità femminile è in aumento. Globalmente, le 25 giurisdizioni che hanno i più alti tassi di donne incarcerate sono tutte negli Stati Uniti. 

La nostra esperta per gli affari femminili e della famiglia parlando sull’aumento del tasso di criminalità femminile afferma:” l'aumento dei crimini e dei reati commessi dalle donne nei paesi occidentali porta al loro imprigionamento e di conseguenza gli fa avere I precedenti giudiziari e crea grossi problemi per loro sia nella vita individuale e familiare che in quella sociale.

Negli Usa circa 147 mila bambini americani hanno la loro madre in carcere. Ancora oggi in molte carceri le donne durante momento del travaglio e del parto vengono ammanettate.

Dall’altra parte, le detenute sono anche vittime di violenze fisiche o sessuali. L’ Amnesty international rivela che almeno 15% delle detenute è vittima di abusi e violenza nei prigioni degli Usa. E questi abusi producono molti tipi di problemi psicologici e sociali per le vittime della violenza sessuale le quali non riusciranno poi ritornare facilmente ad una vita normale”.

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Ci sono prove che il carcere danneggia le donne più degli uomini. Qualsiasi studio sulle donne che si trovano in carceri statunitensi mostra che per la maggior parte di loro si tratta di delinquenti non violente con scarsi livelli di istruzione, poche esperienze di lavoro e molteplici storie di abusi, dall’infanzia fino all’età adulta. È anche probabile che le donne, più degli uomini, abbiano dei figli che dipendono dal loro sostegno.

Gli Stati Uniti sono un paese di carceri. Più di un milione e mezzo di persone sono dietro le sbarre. E questa fissazione con le punizioni è costosa. Gli stati americani spendono più di 52 miliardi di dollari all’anno per i loro sistemi carcerari. Il governo federale spende inoltre decine di miliardi di dollari per sorvegliare, perseguire e catturare persone, sebbene alcune ricerche mostrino che la carcerazione danneggi il benessere individuale e non migliori la sicurezza pubblica. Quale scopo si cerca di perseguire sottoponendo le donne più maltrattate e impotenti, e non violente, all’ambiente costantemente negativo del carcere? I tentativi di far funzionare il carcere per le donne hanno solo perpetuato la crescita dei complessi industriali carcerari, e anche il numero di persone incarcerate continua a crescere.

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Le condizioni di vita delle donne nei prigioni europei non sono tanto diverse da quelle delle detenute americane. Secondo le ultime statistiche negli ultimi dieci anni, il tasso della criminalità femminile in Europa ha registrato un aumento di circa 45%.

Oltre 40% delle donne che commettono reati hanno meno di 20 anni.

La prostituzione è un altro tipo di violenza contro le donne.

Secondo il quotidiano svizzero “Blick”, in Sivizzera, rispetto ad altri paesi europei, ci sono più centri di prostituzione. In questo paese infatti, la prostituzione è legale. 

“Un fenomeno legato a doppio filo alla crisi economica. Sono soprattutto madri che ci vanno per sfamare le loro famiglie", spiega al quotidiano Le Matin Marianne Schweizer, dell'associazione Aspasie, che aiuta queste donne. La maggior parte di esse sono le minori.

Com'è possibile che ciò sia legale?, Chiaro, in Svizzera ed altri paesi occidentali è legale tutto ciò che produce entrate economiche calpestando la dignità della donna.