Iraniani Famosi (115): Abū Saʿīd Abul Kheir
Oggi vi vogliamo presentare un sublime poeta e gnostico persiano dell’anno mille, autore di deliziose poesie e origine di nobili pensieri. Oggi vi parliamo di Abū Saʿīd Abul Kheir.
Abū Saʿīd ibn Abī l-Khayr nacque a Mayhana, in Persia, nel 967 d.C.
Come abbiamo anticipato fu un grandissimo mistico ma e’ fantastica anche la sua opera poetica, e cio’ lo possiamo dedurre nonostante di lui sia arrivato ben poco fino ai nostri giorni.
Sufi originario della città khorasanica di Mayhana o Mīhna, capoluogo del distretto di Khāwarān (attuale Razavi Khorasan), Abū Saʿīd ibn Abī l-Khayr appartenne alla cerchia dei mistici di Nīshāpūr.
Studiò sotto la guida di Abū Muḥammad Ayyārī e di Abū l-Qāsim Bishr-i Yāsīn, entrambi suoi concittadini. Proseguì i suoi studi quindi a Merv per un decennio e a Sarakhs abbracciò la visione sufi dell'islam, affascinato dall'insegnamento di Luqmān di Sarakhs, che lo condusse alla khanqa dove operava Abū l-Faḍl Ḥasan, affidandoglielo perché gli facesse da guida (pir).
Con lui rimase fino all'età di 40 anni, quando la sua iniziazione poté essere considerata completata.
Dopo la morte dei genitori, rotto in tal modo qualsiasi vincolo di amore filiale che lo legava ad essi, Abū Saʿīd b. Abī l-Khayr si ritirò a condurre una vita da romito per la durata di sette anni, tra la sua città natale e Abīward e tra Merv e Sarakhs.
Per un anno risiedette poi in un eremo di Āmul, la città più importante del Ṭabaristān, regione oggi detta Mazandaran.
Dal 1009 al 1049, anno della morte, si spostò solo occasionalmente, alla volta di Nīshāpūr e di Kharaqān, anche per via delle condizioni sociali del tempo in cui i sufi non erano visti di buon occhio.
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Ciò che di lui e della sua opera sappiamo proviene essenzialmente dagli Asrār al-Tawḥīd (اسرار التوحید, ossia "I misteri dell'Unità") del persiano Mohammad ebn-e Monavvar. Grazie a lui possiamo conoscere dettagli della sua vita e, soprattutto, la grande quantità di suoi componimenti poetici. Abū Saʿīd Abul-Kheyr, infatti, fu un autentico pioniere di questo genere letterario applicato alla via mistica, precorrendo altri poeti quali Ḥāfeẓ di Shīrāz - che compose apprezzati ghazāl e un notissimo Canzoniere[6] - o Ibn al-Fāriḍ, autore di una celeberrima Tāʾiyya al-kubrā ("La grande [opera] in versi che finiscono in Tāʾ) e un non meno famoso Dīwān solo per fare un paio di esempi.