Set 16, 2018 14:05 CET
  • Iraniani Famosi (120): Onsorì

Oggi vi parliamo di un’altro dei pionieri della poesia persiana neoclassica, vissuto sempre decimo ed undicesimo secolo, ossia Onsorì.

Abu 'l-Qasim Hasan 'Onsori Balkhi è stato un poeta persiano del X/XI secolo. Non si conosce la data esatta di nascita e per quanto riguarda la morte, secondo diverse testimonianze, dovrebbe essersi verificata tra il 1039 ed il 1040 d.C.
Onsori’ nacque sicuramente a Balkh, nell’odierno Afghanistan, che pero’ al tempo era una delle citta’ per eccellenza della Persia.
Della sua vita si sa per certo che suo padre fosse un mercante e che il figlio volesse seguire le sue orme. Difatti alla morte del padre ereditò tutta la mercanzia, ma durante uno spostamento venne depredato di tutti i suoi averi.
Decise così di dedicarsi allo studio delle belle lettere e della retorica. Grazie alla sua abilità nel comporre qaside panegiristiche, entra nelle grazie di Sebuktegin (o Saboktekin), governatore del Khorasan e fratello minore di Mahmoud di Ghazna, alla presenza del quale verrà condotto proprio da Sebuktegin.
L'impressione che farà al sultano ghaznavide sarà così buona, che gli farà guadagnare il posto di capo dell'entourage degli oltre 400 panegiristi che lavoravano alla corte di Mahmud di Ghazna, con il titolo onorifico di Malek-o-Shoara’, "Re dei Poeti", coniato apposta per lui.
Divenne quindi il poeta supremo della corte Ghaznavide, potente dinastia persiana di origini centrasiatiche che tra le sue imprese ebbe anche la conquista dell’India e di grandi tesori di questa terra.
Prima di proseguire, vi proponiamo subita una sua breve poesia. Restate li!

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Non ti sbalordire se l’ignobile diventa nobile
ed apprende fausti costumi e onorevoli abitudini
e’ possibile che per qualche giorno profumi una veste
che per un pò e’ rimasta conservata accanto a un profumo
Un cuore che cerca serenita’ non trova scienza,
una testa che cerca il cuscino non avra’ una corona,
dal dormir presto e svegliarsi tardi,
un uomo non otterra’ ne un reame e ne tanto meno la forza per regnare sui sudditi

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Proseguendo a parlare della vita di Onsori Balkhì, si può ricordare che la sua posizione era così importante che ogni qasida composta alla corte ghaznavide, doveva venire sottoposta a lui prima di poter essere ascoltata dal sultano Mahmoud e, oltre a procurargli immense ricchezze e lodi, non mancò di procurargli anche l'invidia di alcuni panegiristi di Mahmoud, i quali però non si azzardarono mai ad attacarlo prima della sua morte che sopraggiunse dopo quella del sultano, nel 1039/1040. 'Onsori lavorò infatti anche alla corte del figlio di Mahmoud, il sultano Masoud.