Ott 09, 2018 15:25 CET
  • Iraniani Famosi (141): Rashideddin Fazlallah

Cari amici oggi vi presentiamo un famoso medico e storiografo persiano ovvero Rashideddin Fazlallah.

Rashīd al-Dīn Faḍl Allāh al-Hamadānī è stato uno storico, funzionario, medico, persiano di cultura ebraica.
Convertitosi all'Islam, Rashīd al-Dīn Hamadānī divenne vizir di Ghazan Khan. A lui l'Īlkhān commissionò un'opera storica destinata a tramandarne la memoria ai posteri: il Jāmiʿ al-tawārīkh (L'insieme delle storie), considerato il più importante lavoro di un singolo autore della storia del periodo Ilkhanide e dell'Impero mongolo. Conservò la funzione di vizir fino al 1316, data dopo la quale fu accusato di aver tentato di avvelenare l'Īlkhān Oljeitu, finendo con l'essere giustiziato nel 1318.

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Rashīd al-Dīn al-Hamadānī nacque in una famiglia ebraica persiana ad Hamadan (oggi Provincia di Hamadan). Suo nonno era stato cortigiano del fondatore dell'Ilkhanato, Hulagu Khan, mentre il padre era stato un farmacista nella stessa corte. Studiò da medico, tanto da essere ricordato anche come Rashīd al-Dīn Ṭabīb (persiano: رشید الدین طبیب‎‎), entrando poi al servizio della corte ilkhanide in tale veste all'epoca di Abaqa.
Si convertì all'Islam a circa 30 anni.
Divenne Gran Visir ilkhanide nella corte di Soltaniyeh, presso Qazvin, mantenendo la funzione di medico con Ghazan e Oljeitu, prima di cadere in disgrazia per gli intrighi della corte all'epoca di Abū Saʿīd, i cui ministri lo fecero passare per le armi all'età di settanta anni. Suo figlio Ghiyāth al-Dīn servì come visir per breve tempo dopo di lui.

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Il Jāmiʿ al-tawārīkh ("L'insieme delle storie") gli fu commissionato da Ghazan Khan, e doveva dapprima essere una storia dei Mongoli e delle loro dinastie, ma gradualmente si ampliò fino a includere l'intera storia dal tempo di Adamo all'età di Rashīd al-Dīn.
Rashīd al-Dīn fu assistito da Bolad, un nobile mongolo che era l'emissario del Gran Khan presso la corte ilkhanide. Bolad lo aiutò fornendogli informazioni sul passato dei Mongoli, in special modo sul clan Borjigin.
Il Jāmiʿ al-tawārīkh fu completato tra il 1307 e il 1316, durante il regno di Muhammad Khodabandeh (Oljeitu).