Ott 10, 2018 15:15 CET
  • Iraniani Famosi (143): Tabari’

Cari amici vi presentiamo il famoso storico, teologo e astrologo persiano Tabari’.

Abū Jaʿfar Muḥammad ibn Jarīr Ṭabarī, meglio noto come Ṭabarī, vissuto tra l’839 e il 932 d.C., e’ stato uno storico, teologo ed astrologo tra i piu’ grandi di tutti i tempi, soprattutto nell’ambito del mondo musulmano.
Molti lo ritengono arabo per errore o ignoranza, ma era di Amol, citta’ esistente ancora oggi nel nord dell’Iran, e il suo stesso cognome, Tabari’, indica la sua zona di provenienza nel nord del nostro paese.
Sono due opere immortali la sua storia e la sua interpretazione del Corano che andremo a conoscere in maniera piu’ approfondita. A tra poco!

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Ṭabarī è considerato dalla maggioranza degli studiosi orientalisti il massimo annalista musulmano, assunto come inevitabile riferimento da tutti gli storici a lui posteriori per quanto riguarda la storia dei primi tre secoli circa dell'Islam, nonché per le narrazioni relative alla storia del mondo anteriore alla Rivelazione di Muhammad (la pace sia con lui), risalenti addirittura all'epoca della creazione.
Fu anche un teologo di grandissimo profilo e autore di uno dei più importanti tafsīr (Esegesi) del Corano, tuttora utilizzato, anche se gli vengono preferiti commenti di minor estensione e di più facile accesso.
Il suo capolavoro, il Taʾrīkh al-rusul wa l-mulūk (Storia dei profeti e dei re) - edito a fine XIX secolo da una équipe internazionale guidata dall'olandese M.J. de Goeje e al quale partecipò anche il noto semitista romano Ignazio Guidi, che ne curò gli indici - è fondamentale non solo per l'ampiezza degli argomenti trattati - tutti rafforzati da una catena di informatori-garanti, secondo la metodologia affermatasi con i muḥaddithūn (che si occupavano cioè della raccolta e del vaglio critico dei ʾaḥādīth - ma anche per essere una storia non soltanto basata sugli Arabi, come era fino ad allora avvenuto. Tabarī infatti introdusse nuovamente il passato della sua patria persiana nel flusso dei principali eventi della storia del mondo, non dimenticando tutti i popoli da lui conosciuti, sia dell'antichità, sia dell'epoca a lui contemporanea.