Dic 08, 2018 13:46 CET
  • Donne in Occidente (17)

Amici è da qualche settimana che stiamo parlando della  disuguaglianza di genere nel mondo del lavoro in Occidente.

Abbiamo già detto che in molti Paesi le donne hanno in media uno stipendio orario inferiore a quello dei loro colleghi maschi tutto mentre esse lavorano anche più ore rispetto a loro.

Le ultime statistiche nei paesi sviluppati rivelano  un dato molto interessante che riguarda il divario tra le ore impiegate per il lavoro tra uomini e donne.

La donna lavora un’ora in più dell’uomo: guardando infatti alla durata media generica, emerge che la giornata lavorativa "tipo" per l'uomo è infatti di 7 ore e 36 minuti, mentre per una donna è di 8 ore e 9 minuti. Quindi le donne lavorano più degli uomini, ma come abbiamo già detto, guadagno meno di loro.

In una recente ricerca, firmata  dalla Cass Business School, in collaborazione con l’University of Warwick e l’University of Wisconsin, secondo cui le donne chiedono aumenti di stipendio tante volte quante lo fanno gli uomini, ma questi ultimi hanno il 25% di probabilità in più di ottenerli. La ricerca è stata svolta utilizzando un campione di 4.600 dipendenti scelti in modo casuale tra più di 800 datori di lavoro. Quando sono stati messi a confronto lavoratori uomini e lavoratrici donne, si è visto che i lavoratori uomini hanno un quarto di probabilità in più di avere successo rispetto alle loro colleghe, riuscendo a ottenere un aumento nel 20% dei casi. Solo il 16% delle donne ha ottenuto l’aumento dopo averlo chiesto.

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Lo studio, chiamato Global Gender Gap rivela anche i dati  davvero sconfortanti: a livello globale le disuguaglianze economiche tra i sessi impiegheranno 170 anni per essere colmate e il gap per quanto riguarda le opportunità economiche si trova oggi al suo massimo dal 2008, con circa un quarto su un miliardo di donne in grado di entrare nella forza lavoro, nel corso di una decade. Dietro il declino, una serie di fattori. La busta paga è il primo: le donne guadagnano in media la metà di un uomo, lavorando comunque più ore (questo tenendo conto i dati del lavoro pagato e non pagato, precisa lo studio, quindi dalla cura dei figli al lavoro domestico). Limitate dal soffitto di cristallo, con il numero di donne giudice, manager o dirigente ininfluente nonostante nel 95% degli Stati veda le donne arrivino all’università. Altro pilastro, quello politico: appena due Stati nel mondo hanno raggiunto la parità tra uomini e donne in Parlamento e appena quattro la parità di donne nei ruoli ministeriali.

La nostra esperta di questioni femminili, Akhoundan parlando sul tema delle differenze retributive  tra donne e uomini nei paesi occidentali dice:“costruire un mondo basato sull'uguaglianza di genere è tra gli obiettivi principali del femminismo.  La parità retributiva fra uomini e donne è una delle questioni di grande peso e importanza per i femministi. Loro da anni si sono impegnati a colmare questa differenza però questo divario di sesso rappresenta ancora una delle notevoli sfide da affrontare per le donne nell’ambito lavorativo.

Secondo I recenti report oggi le donne sono più istruite del passato ma questo non significa che esse hanno anche l’accesso alle cariche più alte e prestigiose”.  

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La disparità di retribuzione tra uomini e donne non risparmia nemmeno Hollywood e i suoi attori.

Il problema della differenza tra i guadagni delle donne e uomini di Hollywood è un tema caldo ormai da diversi anni. Il 2016 sembrava aver segnato una importante inversione di tendenza. Infatti, era stato un anno record per la presenza di protagoniste femminili al cinema: le donne avevano conquistato il 29% dei ruoli principali, segnando un +7% rispetto al 2015. Ma come dimostrano gli stessi dati dell'analisi del "Center for the Study of Women in Television and Film", che ha segnato l'incremento delle donne in ruoli da protagoniste, le disparità restano. Basti pensare che nella stessa classifica di Forbes dedicata agli attori, ci sono ben 14 uomini che hanno guadagnato più di Emma Stone fra giugno 2016 e giugno 2017. 

Dopo aver vinto l'Oscar come miglior attrice protagonista per il suo ruolo in "La La Land", Emma Stone ha conquistato il primo posto nella classifica Forbes come attrice più pagata al mondo del 2017. Ma, dopo l'incoronazione, si rinnova la riflessione di Hollywood sulle differenze ancora molto marcate tra i cachet degli attori e quelli delle loro colleghe. Basta uno sguardo alla classifica maschile: il più pagato tra gli attori secondo la rivista è Mark Wahlberg, con 68 milioni di dollari realizzati nell'ultimo anno a fronte dei "soli" 26 portati a casa da Emma Stone.

La disparità di trattamento salariale fra uomini e donne esiste perfino all’interno di BBC, che è la principale emittente pubblica radiotelevisiva del Regno Unito dove recentemente 

Carrie Gracie, capo dell’ufficio di BBC News in Cina, ha lasciato il suo incarico protestando contro le disparità di stipendio tra uomini e donne all’interno dell’emittente Britannica.

Gracie ha spiegato le sue ragioni in una lettera aperta al pubblico di BBC pubblicata sul suo blog. «Negli ultimi quattro anni BBC ha avuto quattro capi di uffici esteri, due uomini e due donne. L’Equality Act del 2010 [una legge di pari opportunità britannica, ndr] dice che a parità di mansioni gli uomini e le donne devono ricevere lo stesso stipendio. Ma lo scorso luglio ho scoperto che nel precedente anno fiscale i due uomini hanno guadagnato almeno il 50 per cento in più rispetto alle duedonne».