Donne in Occidente (20):disparità di genere al cinema
Amici anche oggi proseguiremo il discorso della disparità tra uomini e donne nel settore cinematografico e televisivo in Occidente.
Una realtà amara di cui abbiamo parlato anche la scorsa settima è il fatto che le donne vengono usate maggiormente nei film per la loro attrazione estetica e sessuale. Nel cinema occidentale non viene rispettata la loro dignità e il loro valore umano, anzi vengono strumentalizzate.
Come abbiamo già detto il Gender gap non si limita solo al cinema e la situazione è anche peggiore in Tv.
Per quanto riguarda il contesto europeo, l’ “European Women’s Audiovisual Network” nel rapporto “Where are the women directors?” evidenzia la significativa sotto-rappresentazione di registi femminili in tutti livelli dell'industria. Secondo lo studio, solo un film su quattro è diretto da una donna. Non stupisce quindi che Reed Morano, vincitrice dell’ Emmy come “Miglior regia in una serie drammatica” per The Handmaid’s Tale, sia solo la terza donna della storia ad essersi aggiudicata il riconoscimento.
All’incontro anche Katie O’Connell Marsh, produttrice esecutiva di “Narcos” e “Hannibal”, Kate Crowe, produttrice di “Misfits” e “Taboo”, , Rola Bauer (Studio Canal), inserita da The Hollywood Reporter tra le 20 donne più potenti dell’industria televisiva globale, Helen Gregory, produttore esecutivo di “The Catch” e “No Angels” e Eleonora Andreatta, direttrice di Rai Fiction prima responsabile del settore in Italia.
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Andreatta, direttrice di Rai, ha ricordato di essere stata la prima responsabile del settore in Italia dice: “Il mio lavoro è stato lavorare tanto sulla realtà, prima c’erano molti melodrammi e commedie ma pochissime serie parlavano di realtà. In Italia il personaggio predominante è sempre stato l’uomo, da Cattani a Montalbano, e c’erano pochissime donne rappresentate, la maggior parte erano madri o protagoniste di storie d’amore. Abbiamo presentato la varietà di ruoli che una donna può avere oggi, una donna che lavora e sta in famiglia, abbiamo raccontato il suo modo di essere sia nel pubblico che nel privato. Abbiamo cambiato anche il modo di rappresentarle fisicamente, negli anni 80 erano belle e giovani e apprezzate dagli uomini, secondo criteri omologati che valevano sia per la pubblicità che per le fiction, noi vogliamo rappresentare un altro tipo di bellezza, che metta in luce il temperamento e il carattere delle donne”.
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Helen Mirren, l'attrice inglese e vincitrice di un Premio Oscar e tre Golden Globe attaccando Hollywood per la disparità di genere e la rappresentazione stereotipata che fa delle donne anziane e per il suo sessismo dice:” è fottutamente vergognoso. Abbiamo visto tutti James Bond invecchiare di anno in anno, mentre le sue partner diventavano sempre più giovani».
La Mirren non si è solo lamentata del trattamento riservato alle donne 'anziane', ma anche del fatto che i ruoli di peso siano il più delle volte riservati agli uomini, in un rapporto che sostiene essere di 5 a 1. «Io sono stata fortunata, ma sono cresciuta con donne dal talento immenso che non riescono a guadagnare abbastanza per vivere». E della bellezza non si preoccupa: «Essere potenti è molto più interessante».
Uno altro tipo di discriminazione a cui vengono normalmente sottoposte le donne è il problema della discriminazione in base all'età.
Nel 2015 l'attrice Maggie Gyllenhaal ha rivelato di essere stata bocciata per un ruolo in un film perché considerata troppo vecchia per recitare nei panni dell'amante di un uomo di 55 anni. Lei di anni ne aveva 37. "Mi ha fatto stare così male, poi mi ha fatto sentire arrabbiata e poi mi ha fatto ridere", è stato il suo commento. Più incisiva la risposta di Helen Mirren a riguardo: "è scandaloso".
Quando Meryl Streep ha compiuto 40 anni ha ricevuto ben tre offerte per recitare nei panni di una strega. “A 40 anni ero ormai troppo vecchia per altri ruoli”, ha ammesso l'attrice diversi anni più tardi.
O Nel film in costume “Alexander” del 2004, la Angelina Jolie interpreta la madre di un biondissimo Colin Farrell, un anno più giovane di lei.
Nella gallery si trovano alcune delle attrici che hanno superato il giro di boa dei 40. E solo ruoli da streghe e nonne vengono offerti a loro.