Apr 01, 2019 07:15 CET
  • Islam, la mia scelta(151),Habib Kolo Touré

Il termine 'Islam' significa 'sottomissione', e deriva da una parola che significa 'pace'. Come tale, la fede islamica insegna che, al fine di raggiungere la vera pace della mente e del cuore, è doveroso presentarsi a Dio e vivere secondo la Sua divinamente rivelata legge.

L'Islam non è una religione nuova, perché 'sottomissione alla volontà di Dio" è sempre stata la sola religione accettabile dal punto di vista di Dio. Per questo motivo, l'Islam è la vera 'religione naturale', ed è lo stesso messaggio eterno rivelato attraverso i secoli a tutti i profeti e messaggeri di Dio.  Il messaggio principale di tutti i profeti è sempre stato, che esiste un solo vero Dio, e Lui solo ha il diritto di essere adorato. Tuttavia, il vero messaggio di questi profeti è stato perso o corrotto nel corso del tempo. Anche i libri più recenti, la Torà e il Vangelo sono stati alterati e hanno perso la loro credibilità per guidare il popolo sulla retta via. Pertanto 600 anni dopo Gesù, Dio fece rivivere il messaggio perso dei profeti precedenti, inviando il profeta Muhammad(as) con la sua rivelazione finale, il Santo Corano, a tutta l'umanità.  Dal momento che il profeta Muhammad fu l'ultimo profeta, Dio stesso promise di preservare le Sue ultime parole rivelate in modo che sia una fonte di guida per tutta l'umanità fino all'Ultimo Giorno.

La parola "musulmano" ha il significato; colui che si sottomette alla volontà di Dio, indipendentemente dalla sua razza, nazionalità o origine etnica. Pertanto, ogni persona che è pronta a sottomettersi alla volontà di Dio è idoneo a diventare un musulmano. Amici in questa puntata vi invitiamo ad ascoltare la storia del ritorno all’Islam di due neo-musulmani nel mondo del calcio. Non mancate!

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Habib Kolo Touré (Bouaké, 19 marzo 1981) è un calciatore ivoriano, difensore del Liverpool. È fratello di Yaya Touré, centrocampista del Manchester City. Touré ha giocato nell'Arsenal, nell'ASEC Mimosas e nel Manchester City. Lui parlandoci della sua conversione all’Islam, ritiene la fede nell'Islam la chiave del suo successo nello sport. ”La mia fede nell’Islam mi aiutò molto a raggiungere il successo nello sport.  Infatti la fede in Dio mi da forza. Nella mia vita Allah viene sempre prima ed è la parte più importante della mia esistenza, poi c’è la mia famiglia e poi il calcio. Iddio l'Altissimo ha fatto tutto, io mi affido solo a Lui ed Egli mi ha aiutato sempre. Senza la benedizione e la grazia di Dio non avrei avuto la possibilità di giocare a calcio.

Durante la mia carrierra calcistica non ho mai avuto problemi per esercitare le pratiche religiose in particolare per fare la salat. Bastano solo cinque minuti per fare ogni preghiera che si deve fare cinque volte al giorno. È molto facile. Hai 25 minuti al giorno per pensare a Dio e parlare con Lui. 

Anche durante il sacro mese di Ramadan, io come tutti i musulmani del mondo faccio il digiuno. Infatti l'astinenza dal cibo e dai liquidi in questo mese mi rende ancora più forte. E 'stata dura, ma allo stesso tempo mi sentivo, come ho già detto, sempre più forte e deciso. Quando si crede in Dio, nulla è impossibile.”

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Nicolas Sébastien Anelka è l’altra personalità dello sport che si è convertita all'Islam. Nicolas Anelka (Le Chesnay, 14 marzo 1979) è un calciatore, dirigente sportivo e allenatore di calcio francese, attaccante e tecnico del Mumbai City. Lui è stato campione d'Europa nel 2000 con la Nazionale francese. Nicolas dopo aver abbracciato l’Islam ha assunto il nome di Abdul-Salam Bilal.

Nei suoi lunghi viaggi, Anelka si è convertito all'Islam nel 2004, perchè la religione lo aiutò nei momenti difficili della vita e della sua carriera calcistica. Lui parlando al riguardo ci spiega: ”La fede nell'Islam, mi ha aiutato a restare calmo nei momenti difficili. Io ritengo che, sia nel calcio che nella vita quotidiana, ci sia sempre un motivo per ogni cosa che succede nel mondo. Non si possono cambiare certe cose nella vita, bisogna accettarle e adattarsi ad esse. L’Islam mi ha regalato infatti la tranquillità e la stabilità. Questa religione mi ha aiutato a conoscere me stesso e mi ha fatto capire dove mi trovo in questo mondo! L’Islam è la più completa religione divina che ci guida verso la retta via e la Salvezza. Io sono un calciatore musulmano e ormai l’Islam fa parte della mia vita. La natura umana è del tutto conforme ai valori dell’Islam e seguendoli, uno può avere una vita più semplice e bella.

Io, come tutti gli altri musulmani, osservo sempre il sacro mese di Ramadan. Digiunare non ha impatto sulla mia performance durante le partite. E lo faccio sempre volentieri”.