May 15, 2019 12:44 CET
  • Islam, la mia scelta(155):Mike Tyson

Nella società contemporanea è presente una costante convergenza di ambizioni, aspirazioni e desideri, che interagiscono tra loro fino a sovrapporsi.

Mentre oggigiorno, determinate dottrine sociali asseriscono che le relazioni tra le diverse componenti del tessuto sociale devono essere basate sulla conflittualità permanente e l’opposizione precostituita, l’Islam è di ben altro avviso; esso stabilisce infatti che i rapporti, all’interno della giustizia ed alla pace.

Infatti, la giurisprudenza islamica stabilisce per il credente i diritti ed i doveri, così come le pene e le ricompense; nell’ottica islamica, lo scopo di ogni essere umano è il raggiungimento della pace sociale attraverso il miglioramento del proprio comportamento privato e pubblico, il tutto avendo come riferimento Dio e la Sua Legge, al volere del Quale ogni attività umana tende ed è subordinata. Così pure, ogni organizzazione che agisce all’interno della società ha il dovere di contribuire, con la proprio partecipazione, alla formazione della società islamica, il cui progetto è la pace e la giustizia sociale. In questa società non sono ammissibili atteggiamenti che possono causare conflitti di classe o d’interesse, proprio perché la meta finale è la costante ricerca della pace sociale.

l’Islam fa appello alla coscienza individuale ed ai sentimenti umanitari; ricorda agli uomini la loro origine comune a partire dal loro progenitore Adamo e li rende consapevoli della loro totale dipendenza da Dio, loro Creatore, al Quale tutti dovranno ritornare. Questa intima consapevolezza porta l’individuo alla scrupolosa osservanza della Legge religiosa e lo educa alla mitezza ed alla tranquillità, nella ricerca della pace con se stesso e con gli altri. Amici anche oggi vi invitiamo a ascoltare alla testimonianza di due neo-musulmano, uno dagli Usa e l’altro dalla Germania. Non mancate!

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L’ex-campione del mondo di boxe Mike Tyson è nato nel 1966 a Brooklyn di New York. Lui è stato tra gli atleti più riconoscibili e pagati degli anni ottanta e novanta e grazie alla notevole prestanza fisica è stato uno dei picchiatori più efficaci e temibili nella storia del pugilato (44 KO ottenuti in 56 incontri). Tyson dopo aver abbracciato l’islam ha assunto il nome di Malik Abdul Aziz.

Tyson entrò nel carcere di Plainfield, nello Stato dell'Indiana, nel febbraio del 1992 e ne uscì già nel marzo del 1995. Lui durante la sua reclusione iniziò a leggere le opere del musulmano Malcom X e così incontrò l’islam. Là riflesse molto su stesso e sulla sua vista così che dopo il rilascio dal carcere decisi di diventare musulmano.

Mike poco dopo con l'associazione canadese Dawa si recò alle città sante Mecca e Medina per compiere il Hajj(pellegrinaggio islamico) e là visitò le mosche e i monumenti sacri dell’islam. L’ex campione del mondo parlando del suo ritorno all’islam e di questo suo viaggio alle città sacre dell’islam spiega:”Sono molto felice di aver potuto viaggiare in questa terra sacra e visitare i luoghi sacri dell’islam. appena entrai nella moschea del Profeta Masjid al Naby, le lacrime improvvisamente cominciarono a scivolare sulle guance. Era come se fossi entrato in paradiso.

 Oggi purtroppo si cerca di macchiare il nome dei musulmani. La religione non è un male. Sono alcuni falsi seguaci delle religioni che rappresentano una immagine negativa di essa. Sono molto grato di essere un musulmano. Dio non ha affatto bisogno di me, ma sono io a averne tanto bisogno "

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Henryk Marcin Broder è nato il 1946 in Germania.  Lui, di origine polacca, ha collaborato come giornalista, scrittore con diversi quotidiani prestigiosi della Germanica tra cui Der Spiegel e Der Tagesspiegel. Broder fu noto per le sue critiche contro l’islam e i musulmani. secondo il quotidiano egiziano al-Asbu’, questo autore tedesco dopo anni di inimizia con l’islam si dichiarò pubblicamente musulmano . Secondo  al-Asbu’, Broder per anni fece ricerca sull’islam e discusse con l’imam della moschea Riza di Neukölln su diversi aspetti della fede islamica.  Broder parlando al riguardo spiega: “io scelsi l’islam, la religione che conforme al meglio alla natura umana. L’islam infatti è una tendenza innata e ogni persona nasce musulmano(chi sottomette al Signore). è infatti una verità dentro ognuno di noi. Per decenni lottai con me stesso, ora però mi sento incredibilmente sollevato e vorrei vivere una vita da un musulmano devoto. Ora io faccio parte di una grande comunità di oltre un miliardo e 300 milioni di membri che purtroppo viene continuamente attaccata e offesa e sono molto contento di rientrare nella mia vera casa. “Broder recitò la Shahadah alla presenza di due musulmani e poco dopo assunse il nome Henryk Muhammad Broder.