Iraniani Famosi (232): Mardavij ibne Ziyar
Cari amici, in questa puntata vi parliamo di un grande condottiero e comandante militare, Mardavij ibne Ziyar.
Abû al-Hajjâj Mardavij ben Ziyâr, noto come Mardavij, nacque nella regione del Gilan, nel nord dell’odierno Iran nell’890 d.C,e si spense nella splendida città di Isfahan nel 935 d.C. Mardavij ibne Ziyar fu un militare persiano, fondatore nel X secolo della dinastia ziyaride nella regione caspica della Persia. Soldato mercenario, entrò al soldo del signore hasanide del Ṭabaristān Asfār b. Shīrūya (o Shīrawayh), contro il quale però prese le armi grazie al sostegno garantitogli dal signore di Ṭārum, Muḥammad b. Musāfir, uccidendo Asfār nel 931, prima di conquistare Iṣfahān, Dīnawar e Hamadān, strappando tali città ai loro governatori califfali. Entrò poi in conflitto con un altro daylamita che governava parte del Ṭabaristān, il Gorgan e i territori del Khorasan occidentale: Mākān b. Kākī, sostenuto dal nuovo signore samanide della Transoxiana, Naṣr b. Aḥmad: cosa che indusse infine Mardāvīj a trovare un accordo col rivale, limitandosi ad assumere il controllo della città di Rayy come feudatario di Naṣr.
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Fu in questo periodo che entrarono al suo servizio i tre fratelli figli di Būye: ʿAlī - il maggiore - Ḥasan e Aḥmad, destinati a costituire la fortunata dinastia dei Buwayhidi che impose la sua tutela al califfato abbaside in profonda crisi. La dinastia degli Ale Buyè e dei Ziar adottò lo sciismo duodecimano, e fu di importanza fondamentale anche per il risveglio della lingua e della cultura persiana nell’altopiano iranico. In questo ambito è stato importantissimo il contributo storico dato da Mardavij ibn Ziyar. Lui venne assassinato ad Isfahan da alcuni dei suoi servitori turchi, in una congiura ed è sepolto a Ray, a sud di Teheran, odierna capitale dell’Iran. Sono diverse le ipotesi storiche sulla sua fede. Molti lo hanno indicato zoroastriano, come parte degli abitanti del Gilan, nel suo periodo. E’ però più probabile che Mardavij fosse sciita ed anche qui ci sono divergenze sul fatto che fosse duodecimano o ismailita. E’ comunque considerato uno dei più grandi condottieri della storia della Persia.