Giu 22, 2021 06:35 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, questa settimana cominciamo la lettura del quarantaseiesimo brano del Corano, la sura Al Ahghaf, “La Genuflessa” «Al-’Ahqâf» che significa dune tortuose, colli, oppure piccole caverne scavate sul fianco di una montagna. In questo territorio vivevano gli ‘Ad, il popolo che ricevette e rifiutò il messaggio recato dal profeta Hud (pace su di lui) . Questa sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca e come le altre sure meccane, parla soprattutto del destino di coloro che hanno ignorato la Verità seguendo i propri desideri materiali e gli attaccamenti alle usanze. Comprende 35 versetti e inizia come, altre 28 sure del Corano con le “lettere separate”, come abbiamo spiegato, un segreto tra Dio ed il profeta.

Oggi conosceremo meglio dal versetto 1 al versetto 5 di questa Sura coranica.

 

Ascoltiamo ora i versetti 1, 2 e 3 della Sura Al Ahghaf:

بسم الله الرحمن الرحيم

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso

حم

“Hâ’.Mîm”. (46:1)

 

تَنْزِیلُ الْکِتَابِ مِنَ اللَّهِ الْعَزِیزِ الْحَکِیمِ

“La rivelazione del Libro proviene da Allah, l’Eccelso, il Saggio”. (46:2)

 

 

مَا خَلَقْنَا السَّمَاوَاتِ وَالأرْضَ وَمَا بَیْنَهُمَا إِلا بِالْحَقِّ وَأَجَلٍ مُسَمًّى وَالَّذِینَ کَفَرُوا عَمَّا أُنْذِرُوا مُعْرِضُونَ

“Non creammo i cieli e la terra e quel che vi è frammezzo se non con verità e fino ad un termine stabilito, ma i miscredenti non badano a ciò di cui sono stati avvertiti”. (46:3)

 

 

Nelle parole iniziali di questa nobile Sura , Iddio Altissimo ricorda ancora una volta l’importanza e l’unicità del grande Miracolo rivelato all’ultimo Messaggero di Allah, Mohamad, sia lodato dal Signore. Il fatto che in diverse Sura coraniche viene ripetuto e ricordato l’importanza della discesa del Sacro Corano è un segno chiaro che le Parole di Dio Onnisciente sono ricchissime di significati elevatissimi e che il Sacro Corano è stato rivelato agli uomini per indicare loro la Via della Conoscenza più sublime. Il sacro Corano nasconde tra le sue righe diversi misteri e concetti profondi che sono state mandate al Profeta Mohammad affinché gli uomini abbiano la possibilità di percorre tutti i gradi più elevati della crescita spirituale. Dall’altro canto non va dimenticato che negli insegnamenti coranici nessuna esigenza individuale o sociale dell’uomo è stata tralasciata o sottovalutata. Tale completezza del Sacro Corano rende ulteriormente grave le vane ricerche di coloro che pur sapendo la veridicità delle Parole di Dio negano i principi coranici.

Da questi versetti della Sura Al Ahghaf abbiamo compreso che:

1. Nel pefetto sistema della creazione di Dio Altissimo non vi è alcuna traccia di errori, ingiustizia o deviazione.

2. La straordinaria perfezione e ed ordine nella creazione del cosmo e del sistema solare, della terra come dei cieli indica chiaramente che tutta questa precisione non può essere assolutamente un fatto casuale o inventato dall’uomo.

3. Tutto l’universo e l’uomo si muovono nella direzione della Verità più assoluta e l’unica via della salvezza e della crescita per l’uomo è quella di camminare sulla Retta Via.

A questo punto ascoltiamo i versetti 4 e 5 della Sura Al Ahghaf:

 

 

قُلْ أَرَأَیْتُمْ مَا تَدْعُونَ مِنْ دُونِ اللَّهِ أَرُونِی مَاذَا خَلَقُوا مِنَ الأرْضِ أَمْ لَهُمْ شِرْکٌ فِی السَّمَاوَاتِ اِئْتُونِی بِکِتَابٍ مِنْ قَبْلِ هَذَا أَوْ أَثَارَةٍ مِنْ عِلْمٍ إِنْ کُنْتُمْ صَادِقِینَ

“Di’: «Guardate coloro che invocate all’infuori di Allah. Mostratemi quel che hanno creato della terra. Oppure è nei cieli che sono associati [ad Allah] ? Se siete sinceri, portate una Scrittura anteriore a questa, o una traccia di scienza». (46:4)

 

وَمَنْ أَضَلُّ مِمَّنْ یَدْعُو مِنْ دُونِ اللَّهِ مَنْ لا یَسْتَجِیبُ لَهُ إِلَى یَوْمِ الْقِیَامَةِ وَهُمْ عَنْ دُعَائِهِمْ غَافِلُونَ

“E chi è più sviato di colui che invoca, all’infuori di Allah, chi non saprà rispondergli fino al Giorno della Resurrezione? Essi non hanno neppure coscienza dell’invocazione che viene loro rivolta”. (46:5)

 

In questi versetti vediamo come il nobile Profeta dell’Islam, Mohammad, Pace e Benedizione di Dio su di lui, rivolgendosi direttamente ai miscredenti gli invita a riflettere sul fatto che i loro dei sono stati creati e costruiti da loro stessi e non possono avere avuto alcuna influenza o capacità di creare un mondo di tale perfezione e minuziosa precisione. Poi gli chiede, e in realtà gli ricorda che dietro la creazione dei cieli e delle stelle non può essere che Iddio Onnipotente che il Suo Potere e la Sua Scienza sono al di sopra di tutti.

E’ degno di nota che nella conversazione dell’ultimo Messaggero di Allah con i miscredenti di Mecca, viene insegnato un modo saggio ed equilibrato di parlare con le persone ostili o ignoranti cercando di risvegliare il loro intelletto più elevato premendo sulla razionalità innata in ogni essere umano e adottando un linguaggio ragionevole e chiarificatore.

Da questi versetti coranici comprendiamo che:

1. La scelta di qualunque altra via al di fuori della via indicata da Dio Altissimo è una grande perdita che porta alla deviazione e allo smarrimento.

2. Tutti gli esseri umani e anche i dei costruiti da loro sono e saranno impotenti e impossibilitati a conoscere tutte le esigenze dell’uomo e solo il Signore dei Mondi che la Fonte indiscussa della creazione può conoscere e gestire al meglio le esigenze degli uomini.

3. Ogni azione o parole di una persona saggia dovrebbero essere basate sui logici e razionali ragionamenti, come ci hanno insegnato tutti i nobili profeti e i quattordici purissimi Imam, siano lodati dal Signore.

 

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