Giu 22, 2021 07:10 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, anche questa settimana continuiamo la lettura del quarantaseiesimo brano del Corano, la sura Al Ahghaf, “La Genuflessa” «Al-’Ahqâf» che significa dune tortuose, colli, oppure piccole caverne scavate sul fianco di una montagna. In questo territorio vivevano gli ‘Ad, il popolo che ricevette e rifiutò il messaggio recato dal profeta Hud (pace su di lui) . Questa sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca e come le altre sure meccane, parla soprattutto del destino di coloro che hanno ignorato la Verità seguendo i propri desideri materiali e gli attaccamenti alle usanze. Comprende 35 versetti e inizia come, altre 28 sure del Corano con le “lettere separate”, come abbiamo spiegato, un segreto tra Dio ed il profeta.

Oggi conosceremo meglio dal versetto 6 al versetto 10 di questa Sura coranica.

 

Ascoltiamo ora il versetto 6 della Sura Al Ahghaf:

 

وَإِذَا حُشِرَ النَّاسُ کَانُوا لَهُمْ أَعْدَاءً وَکَانُوا بِعِبَادَتِهِمْ کَافِرِینَ

“ e quando gli uomini saranno riuniti, saranno loro nemici e rinnegheranno la loro adorazione”. (46:6)

 

nella puntata precedente abbiamo detto che i miscredenti continuavano ad adorare i dei nonostante Iddio Altissimo attraverso il Suo Messaggero gli abbia spiegato che creare i dei e poi adorarli quanto fosse insensato e contro ogni logica. In questo versetto le Parole di Dio sono ancora più punitive contro i miscredenti quando gli fa capire che nel Giorno del Giudizio saranno i loro stessi dei a testimoniare contro coloro che gli hanno creduti dio gli hanno adorato.

Da questo versetto possiamo capire che:

Qualunque cosa all’in fuori di Allah Onnipotente venisse adorato e amato dall’uomo, come se fosse il suo dio e idolo, nel Giorno di non solo non lo aiuterà a salvarsi bensì gli testimonierà contro e denuncerà la sua profonda ignoranza.

 

A questo punto ascoltiamo i versetti 7 e 8 della Sura al Ahqaf:

 

وَإِذَا تُتْلَى عَلَیْهِمْ آیَاتُنَا بَیِّنَاتٍ قَالَ الَّذِینَ کَفَرُوا لِلْحَقِّ لَمَّا جَاءَهُمْ هَذَا سِحْرٌ مُبِینٌ

“ Quando vengono recitati loro i Nostri versetti espliciti, i miscredenti dicono della verità che viene ad essi: «È magia evidente». (46:7)

 

 

أَمْ یَقُولُونَ افْتَرَاهُ قُلْ إِنِ افْتَرَیْتُهُ فَلا تَمْلِکُونَ لِی مِنَ اللَّهِ شَیْئًا هُوَ أَعْلَمُ بِمَا تُفِیضُونَ فِیهِ کَفَى بِهِ شَهِیدًا بَیْنِی وَبَیْنَکُمْ وَهُوَ الْغَفُورُ الرَّحِیمُ

“Oppure dicono: «L’ha inventato lui». Di’: «Se l’avessi inventato io, non potreste fare nulla per me contro [la punizione di] Allah. Egli ben conosce quello che propalate ed è testimone sufficiente tra me e voi». Egli è il Perdonatore, il Misericordioso”. (46:8)

 

in questi due versetti coranici possiamo vedere come i miscredenti meccani attribuivano ingiustamente delle azioni e caratteristiche al nobile Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore. Loro essendo impotenti dinnanzi alle sue illuminazioni e alle Parole di Dio lo chiamavano uno stegone che usava la magia per attirare la gente verso di se e a convincergli dei suoi ragionamenti. Loro da una parte si trovavano profondamente attratti dalle Parole pronunciate dal Profeta ma dall’altra non riuscivano a rinunciare ai propri interessi materiali e al proprio stile di vita basata sull’ingiustizia e ignoranza. E proprio a causa di questa impotenza e non avendo un ragionamento chiaro di fronte alle argomentazioni proposte dall’ultimo Messaggero di Dio si inventavano la storia di magia usata dal Profeta Mohammad. Altre volte invece, quando la storia della magia non funziovana i miscredenti di Mecca dicevano che il Profeta era un menzoniere e cio che diceva erano le sue parole e non quelle di Dio Altissimo. In risposta a questa ennesima calunnia, il Nobile Profeta gli diceva che se fosse vero ciiò che loro dicevano, allora Dio Onnisciente doveva far capire alla gente che lui mentiva e che le Prole riportate da lui non avevano le fonti Divine.

Da questi versetti comprendiamo che:

1. I segni della Profezia sono molti chiari e inequivocabili e coloro che vorrebbero far credere il contrario lo fanno per le loro malvagie intenzioni.

2. Le Parole di Dio sono talmente chiare e profonde che persino i miscredenti non possono negarlo.

3. Dobbiamo essere molto attenti a non attribuire i nostri pensieri a Dio Altissimo.

4. La via del pentimento è aperta a tutti, persino a coloro che hanno osteggiato le Prole di Dio.

 

Ascoltiamo ora i versetti 9 e 10 della Sura Al Ahqaf:

 

قُلْ مَا کُنْتُ بِدْعًا مِنَ الرُّسُلِ وَمَا أَدْرِی مَا یُفْعَلُ بِی وَلا بِکُمْ إِنْ أَتَّبِعُ إِلا مَا یُوحَى إِلَیَّ وَمَا أَنَا إِلا نَذِیرٌ مُبِینٌ

Di’: «Non costituisco un’innovazione rispetto agli inviati né conosco quel che avverrà a me e a voi . Non faccio che seguire quello che mi è stato rivelato. Non sono che un ammonitore esplicito». (46:9)

 

 

قُلْ أَرَأَیْتُمْ إِنْ کَانَ مِنْ عِنْدِ اللَّهِ وَکَفَرْتُمْ بِهِ وَشَهِدَ شَاهِدٌ مِنْ بَنِی إِسْرَائِیلَ عَلَى مِثْلِهِ فَآمَنَ وَاسْتَکْبَرْتُمْ إِنَّ اللَّهَ لا یَهْدِی الْقَوْمَ الظَّالِمِینَ

 

“Di’: «Ma non vedete? Se esso viene da Allah e voi non credete in esso, mentre un testimone dei Figli di Israele conferma la sua conformità e crede, mentre voi lo rifiutate per orgoglio...?». (46:10)

 

In questi importantissimi tratti della Sura Al Ahqaf vediamo come il Sacro Corano spiega che anche il Profeta di Dio, nonostante la sua elevatissima funzione e il suo grado molto alto di spiritualità è comunque è un essere umano con gli altri con la differenza che lui è stato prescelto dal Allah Altissimo per portare agli uomini di tutti i tempi e di tutti i luoghi il messagio di Dio e guidare gli uomini sulla Retta via.

Da questi versetti possiamo capire che:

1. L’obiettivo e il progetto di tutti i profeti di tutti i tempi è stato uno solo e loro hanno seguito un’unica strada per portare il Messaggio di Dio per gli uomini.

2. Le guide e i leader dei popoli dovrebbero parlare con i popoli con la sincerità e non promettere ciò che è fuori del loro potere.

3. I profeti earano tutti delle persone molto attente alle difficoltà e alle esigenze materiali e spirituali della gente e facevano di tutto per garantire loro la beatitudine eterna.