Ago 28, 2021 10:52 CET

La pandemia ha causato una profonda recessione economica a livello internazionale. In questo programma cercheremo di approfondire - citando le osservazioni degli esperti -, l'impatto che la Pandemia del Coronavirus ha avuto a breve termine sull’economia mondiale e in particolar modo su quella americana.

Tremila e cento miliardi di dollari. A tanto ammonta il deficit del bilancio federale degli Stati Uniti. Un valore più che triplicato nell'ultimo anno fiscale a causa dei piani di aiuti per limitare gli effetti della pandemia del coronavirus sull'economia della prima potenza mondiale. Il deficit Usa è salito ormai al 16% rispetto al Prodotto interno lordo americano nell'anno terminato a settembre, dicono i dati del Dipartimento al Tesoro.Si tratta della percentuale più elevata dal 1945, l'anno della fine della Seconda Guerra mondiale. Il rapporto deficit/Pil alla fine della crisi finanziaria del 2009 era attorno al 10%, ed era diminuito in maniera considerevole nel 2015.I bassi tassi monetari hanno consentito al Tesoro di avere costi di indebitamento estremamente bassi per finanziare la spesa pubblica e l'emissione di nuovo debito, con un conseguente calo del 9% nel pagamento degli interessi sul debito durante l'anno. Tuttavia il debito pubblico ha ormai superato il valore dell'economia americana. E nel 2050, secondo le stime del non partisan Budget Office del Congresso, il debito nazionale potrebbe valere quasi il doppio del Pil Usa, per via dell'invecchiamento crescente della popolazione e la maggior spesa per assistenza sanitaria e pensioni di anzianità e disabilità legata ai programmi federali Medicare e Social Security.Secondo il Tesoro, la spesa federale nel complesso è salita del 47,3%, a 6.550 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2020, spinta dai sussidi di disoccupazione e dagli aiuti alle piccole e medie imprese approvati da Trump e dal Congresso a fine marzo con gli oltre 2.200 miliardi di dollari di stanziamenti del Cares Act.Nel lungo termine si teme che l'aumento del debito possa far crescere l'inflazione.

******

Il governatore della Fed Jerome Powell si è già espresso sulla necessità di eventuali azioni future per correggere la traiettoria del debito americano, ma una volta archiviata l'emergenza sanitaria e la recessione economica. Non in questo momento, nel quale milioni di persone hanno perso il lavoro con la pandemia che ha messo in ginocchio interi settori economici e c'è la necessità di un ulteriore supporto pubblico, secondo Powell.

Mentre però la banca centrale ha tagliato i tassi di interesse vicino allo zero a marzo con un pacchetto di misure straordinarie a sostegno di mercati ed economia ed ha già fatto sapere che terrà basso il costo del denaro negli anni a venire per ripagare l'enorme massa di debito pubblico e non appesantire i già gravosi bilanci pubblici, i legislatori americani non hanno trovato l'accordo per un nuovo round di aiuti federali anti-Covid atteso da tanti. Se ne riparlerà dopo le elezioni presidenziali del 3 novembre.Un enorme problema per i nuovi poveri: milioni di americani rimasti senza lavoro e ora anche senza i sussidi aggiuntivi alla disoccupazione, l'assegno una tantum per le famiglie (1.200 dollari ad adulto e 500 per ogni bambino) o per le piccole imprese che hanno esaurito i sostegni del Cares Act.

 

Potete seguirci sui seguenti Social Media:

Instagram: @parstodayitaliano

Whatsapp: +9809035065504, gruppo Notizie scelte

Twitter: RadioItaliaIRIB

Youtube: Redazione italiana

VK: Redazione-Italiana Irib

E il sito: Urmedium