Pandemia e la crisi economica negli Stati Uniti - 41
La pandemia ha causato una profonda recessione economica a livello internazionale. In questo programma cercheremo di approfondire - citando le osservazioni degli esperti -, l'impatto che la Pandemia del Coronavirus ha avuto a breve termine sull’economia mondiale e in particolar modo su quella americana
Amici ! Benvenuti ad un altro appuntamento con la crisi economica americana ai tempi del Coronavirus. Vi invito a seguirci anche in questa puntata.
E’ stato un attacco frontale quello lanciato oggi dal presidente Joe Biden ai repubblicani per la pesante situazione economica in cui il Paese si trova in questo momento.
I fondamentali economici sono solidi: la forza lavoro registra una occupazione record, la crescita economica è positiva anche se recentemente è stata ridimensionata rispetto alle aspettative iniziali, ma l’inflazione sta punendo i consumatori. E il presidente ha accusato i repubblicani di non avere piani per migliorare la situazione continuando a proteggere le fasce più privilegiate della società americana ostacolando le proposte della maggioranza per contenere i costi. “Non vogliono risolvere l’inflazione abbassando i prezzi, – ha detto Biden. “Vogliono risolvere il problema riducendo le tasse per le fasce più ricche del Paese in modo da aumentare i profitti societari e lasciare le aziende fuori dai guai”. Il capo della Casa Bianca poco prima di incontrare il presidente del Consiglio Mario Draghi, ha definito l’inflazione la principale sfida economica del Paese, addossando le colpe alla “pandemia irripetibile” e “alla guerra di Putin in Ucraina”. L’intervento del presidente è stato fatto mentre gli americani sono alle prese con la peggiore inflazione degli ultimi 40 anni, alimentata dai continui aumenti dei costi della benzina, cibo e affitto. Il Dipartimento del Lavoro ha riferito il mese scorso che l’indice dei prezzi al consumo è balzato dell’8,5% a marzo rispetto a 12 mesi prima, l’aumento più marcato anno su anno dal dicembre 1981. L’intervento di Biden è stato fatto pochi minuti dopo che l'Associazione automobilistica dell’America (AAA) ha reso noto che il prezzo medio nazionale di un gallone di benzina ha raggiunto il record di $4,37 (quattro dollari e 37 cents).
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I passi che Biden ha intrapreso per combattere l’inflazione includono il rilascio di petrolio dalla Strategic Petroleum Reserve, la collaborazione con il settore privato per abbassare il costo dell’accesso a Internet per gli americani che hanno un basso reddito, il congelamento dei pagamenti dei prestiti studenteschi e l’ammissione di più dipendenti all’Obamacare. Altre proposte per ridurre i costi per l’assistenza sanitaria e all’infanzia e altre spese comuni non sono state per ora avanzate al Congresso.
Nel tentativo di ridurre l’inflazione, la scorsa settimana la Federal Reserve ha aumentato di mezzo punto percentuale il suo tasso d’interesse segnalando che potrebbero essere previsti ulteriori incrementi. Gli economisti prevedono che la Fed alzerà il tasso dal 2,5% al 2,75% entro la fine dell’anno.“Voglio che tutti gli americani sappiano che l’inflazione è la mia più importante priorità nazionale”, ha detto Biden.
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I repubblicani vedono l’inflazione come la loro migliore arma per avere successo alle elezioni di medio termine del prossimo novembre. I sondaggi indicano che l’inflazione è al primo posto nella testa degli elettori. La maggior parte delle persone intervistate dalla CNN alla fine di aprile ha affermato che la politica economica di Biden ha danneggiato la ripresa. Otto persone su 10 ritengono che il governo non stia facendo abbastanza per contenere i costi. La Casa Bianca afferma che la prima imporrebbe una “nuova tassa minima alla classe media” e la seconda metterebbe Medicare e altri programmi assistenziali ciclicamente a rischio. “Se i repubblicani vogliono ripudiare il piano di Rick Scott, dovrebbero farlo”, ha detto Biden. Prima dell’intervento del presidente, il senatore Scott ha fatto sapere in una nota che il presidente dovrebbe iniziare a combattere l’inflazione rassegnando le sue dimissioni dall’incarico.
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I principali collaboratori di Biden hanno concluso che la migliore strategia elettorale è quella di tracciare un solco con le politiche repubblicane. Per questo viene presa di mira proprio la proposta del senatore Rick Scott, che include la richiesta a tutti gli americani, anche ai più poveri, di pagare un’imposta federale sul reddito, o sull’assistenza che ricevono, e la richiesta al Congresso di imporre una scadenza quinquennale ai programmi sociali federali, che secondo i democratici metterebbe diritti come Social Security e Medicare a rischio di cancellazione. Mentre il presidente lasciava la sala della Casa Bianca dove ha incontrato i giornalisti gli è stato chiesto a bruciapelo di rispondere alle dichiarazioni di Scott e Biden ha replicato: “E’ un uomo con dei problemi”. I sondaggi nazionali mostrano però che gli aumenti della benzina, dell’affitto e del cibo sono la vera preoccupazione dell’opinione pubblica. Un dato preoccupante per i Democratici a sei mesi dal voto di Midterm che deciderà gli equilibri Camera e Senato.