Ott 31, 2021 07:59 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, anche questa settimana continuiamo la lettura della nobile Sura coranica di Al Fath, la Conquista, che nel sesto anno dopo la Ejira scese al cuore del Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, quando un gruppo abbastanza grande dei musulamni guidato dal Nobile Profeta si stava recando verso la città sacra di Mecca per partecipare il pellegrinaggio, Hajj. A pocha distanza dalla Mecca nelle vicinanze della Hudaybiya , il cammino dei musulmani venne ostacolata dai miscredenti che non permisero al Profeta e ad altri musulmani di entrare nella città. In quell’occasione Vi furono delle trattative tra i musulmani e i miscredenti che portò alla firma di un accordo in base al quale si offriva ai musulmani la possibilità di partecipare ogni anno ai pellegrinaggio. La Sura Al Fath è stata rivelata al nobile Profeta, Pace su di lui, al ritorno del Hajj di quell’anno. Oggi conosceremo dal versetto 10 al 13 della Sura Al Fath.

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Ascoltiamo ora il versetto 10 della Sura Al Fath:

 

إِنَّ الَّذِينَ يُبَايِعُونَكَ إِنَّمَا يُبَايِعُونَ اللَّهَ يَدُ اللَّهِ فَوْقَ أَيْدِيهِمْ فَمَنْ نَكَثَ فَإِنَّمَا يَنْكُثُ عَلَى نَفْسِهِ وَمَنْ أَوْفَى بِمَا عَاهَدَ عَلَيْهُ اللَّهَ فَسَيُؤْتِيهِ أَجْرًا عَظِيمًا

“ In verità coloro che prestano giuramento [di fedeltà], è ad Allah che lo prestano: la mano di Allah è sopra le loro mani. Chi mancherà al giuramento lo farà solo a suo danno; a chi invece si atterrà al patto con Allah, Egli concederà una ricompensa immensa”. (48:10)

 

Amici, nelle puntate precedenti abbiamo spiegato la storia dell’accordo di pace Hudaybiya, siglato tra i miscredenti della Mecca e i musulmani. Va ricordato che prima della firma di questo storico accordo su cui una parte importante della nobile Sura Al Fath è fondata, l’ultimo Messaggero di Allah, Mohammad, sia lodato dal Signore, ha inviato uno dei suoi discepoli dai miscredenti per informargli che i musulmani erano partiti alla volta della Mecca per svolgere il rituale di Hajj e non hanno alcuna intenzione ostile, al che i meccani arrestarono provvisoriamente l’inviato della Profeta. Il mancato ritorno del compagno del Profeta, causò la diffusione della falsa notizia che i miscredenti avevano lo avevano ucciso. In seguito a tale notizia il profeta Mohammad, Pace su di lui, raccolse i suoi compagni promettendogli che nel caso della veridicità di questa notizia loro anziché ritornare alla Medina, avrebbero continuato il loro percorso per la Mecca per combattere i nemici dell’Islam. Ma i capi di Quraish appena sentirono della firma dell’accordo di pace Hudaybiya, rilasciarono l’ostaggio musulmano rispettando questo patto. Da questo versetto comprendiamo che:

1. Per neutralizzare le rame nemiche è di assoluta importanza che i fedeli seguissero l’ordine della loro guida spirituale e a maggior ragione del nobile Profeta Mohammad.

2. L’assistenza e la beatitudine Divina aiuterà coloro che sostengono la Prola di Allah in tutte le circostanze.

3. Rispettare gli accordi è il sintomo di fede e violarli è l’indice di ribellione alla Volontà di Dio Altissimo.

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A questo punto ascoltiamo il versetto 11 della Sura Al Fath:

 

سَيَقُولُ لَكَ الْمُخَلَّفُونَ مِنَ الْأَعْرَابِ شَغَلَتْنَا أَمْوَالُنَا وَأَهْلُونَا فَاسْتَغْفِرْ لَنَا يَقُولُونَ بِأَلْسِنَتِهِمْ مَا لَيْسَ فِي قُلُوبِهِمْ قُلْ فَمَنْ يَمْلِكُ لَكُمْ مِنَ اللَّهِ شَيْئًا إِنْ أَرَادَ بِكُمْ ضَرًّا أَوْ أَرَادَ بِكُمْ نَفْعًا بَلْ كَانَ اللَّهُ بِمَا تَعْمَلُونَ خَبِيرًا

“Quei beduini che sono rimasti indietro ti diranno: «Ci hanno trattenuto i nostri beni e le nostre famiglie: chiedi perdono per noi». Con le loro lingue pronunciano cose che non sono nei loro cuori. Di’: «Chi mai potrà [intervenire] in vostro favore di fronte ad Allah, che Egli voglia per voi un male o un bene? Sì, Allah è ben informato di quello che fate». (48:11)

 

Al momento della Partenza dei musulmani dalla Medina per la Mecca, il nobile Profeta, Pace su di lui, ordinò alle tribù che vivevano nella provincia di Medina di unirsi a loro, ma questi ultimi per paura di suscitare l’ostilità dei miscredenti Mecca, si sono astenuti dal adempiere all’ordine del Messaggero di Allah giustificandosi ipocritamente di essere in difficoltà economica. «Quei beduini»: il versetto si riferisce ai beduini che avevano stipulato un accordo con l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui). Quando Muhammad decise di assolvere al pellegrinaggio, si defilarono temendo uno scontro con i Quraysh.

Da questo versetto impariamo che:

1. Una delle ragioni più importanti di disobbedire alla Volontà di Dio Altissimo è avere la fede debole e una bassa cultura.

2. L’attaccamento morboso al mondo materiale fa sì che le persone non riuscissero ad adempiere al proprio dovere religioso e morale.

3. La preghiera del Profeta, Pace su di lui, è lo strumento del Perdono Divino.

4. Sostenere e difendere le guide spirituali è un dovere religioso anche nelle circostanze avverse e difficili.

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E in fine ascoltiamo i versetti 12 e 13 della Sura Aò Fath:

بَلْ ظَنَنْتُمْ أَنْ لَنْ يَنْقَلِبَ الرَّسُولُ وَالْمُؤْمِنُونَ إِلَى أَهْلِيهِمْ أَبَدًا وَزُيِّنَ ذَلِكَ فِي قُلُوبِكُمْ وَظَنَنْتُمْ ظَنَّ السَّوْءِ وَكُنْتُمْ قَوْمًا بُورًا

“Pensavate anzi che il Messaggero e i credenti non sarebbero mai più tornati alle loro famiglie. Questa convinzione è parsa bella ai vostri cuori e avete concepito un cattivo pensiero: foste gente perduta”. (48:12)

 

وَمَنْ لَمْ يُؤْمِنْ بِاللَّهِ وَرَسُولِهِ فَإِنَّا أَعْتَدْنَا لِلْكَافِرِينَ سَعِيرًا

Abbiamo preparato la Fiamma per i miscredenti, per coloro che non credono in Allah e nel Suo Inviato”. (48:13)

 

Il Sacro Corano, attraverso questi due versetti spiega che la disobbedienza di alcuni musulmani dalla volontà di Dio Altissimo e dall’ordine del Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, non dipendeva assolutamente dalla loro impossibilità economica o logistica bensì dalla loro debole e difettosa fede in Dio e nelle Parole e promesse Divine. Il loro attaccamento morboso al mondo ha causato la loro disobbedienza dal Profeta Mohammad e quindi la loro definitiva disgrazia che ha suscitato l’Ira di Dio Onnipotente.

Da questi due versetti impariamo che:

1. Di fronte alla Volontà di Dio Altissimo e all’ordine del Suo Messaggero e delle guide religiose, non dobbiamo lasciarci guidare dagli attaccamenti e dai calcoli materiali.

2. La sfiducia in Allah Altissimo e alle Sue promesse, è uno dei più gravi e imperdonabili peccati.

3. Non di rado la sfiducia nel Signore dei mondi, devia talmente tanto le persone che pensano di poter fare a meno della Volontà Divina.

4. I fedeli dovranno essere vigili affinché gli attaccamenti al mondo, e soprattutto agli affetti familiari gli impedisse a compiere il proprio dovere e ad adempiere alla Volontà di Allah Onnisciente.