Pandemia e la crisi economica negli Stati Uniti - 15
La pandemia ha causato una profonda recessione economica a livello internazionale. In questo programma cercheremo di approfondire - citando le osservazioni degli esperti -, l'impatto che la Pandemia del Coronavirus ha avuto a breve termine sull’economia mondiale e in particolar modo su quella americana.
Sfogliando le pagine della storia americana siamo arrivati al il famoso giovedì nero, avvenuto quasi cent’anni, che segno' il crollo della Borsa di Wall Street, considerato come una delle peggiori crisi economiche e finanziarie della storia moderna, che ebbe ricadute in tutto il mondo. Ma come uscirono gli Stati Uniti dalla grande depressione? Intanto, e l’analogia storica con il presente è davvero sconcertante, lo fecero con un nuovo presidente. Il 4 marzo 1933 venne eletto 32esimo presidente degli Stati Uniti, Franklin Roosevelt che successe a Herbert Hoover. Il 9 marzo 1939 il neo-presidente Roosevelt, firmò l’Emergency Banking Act, il primo di una serie di atti che rientrano nel cosiddetto “New Deal”, il programma di politica economica da lui promosso per uscire dalla crisi. Che mise in pratica i concetti della teoria economica keynesiana, contrapposta al liberismo sfrenato, secondo la quale è il governo di uno Stato che dovrebbe aumentare la domanda per stimolare la crescita. Così fu. I programmi di soccorso su larga scala vennero sostenuti dalla spesa pubblica che divenne il motore economico per stimolare la domanda dei consumatori. II Nuovo Contratto venne attuato nell’arco di 6 anni, dal 1933 al 1939, e riuscì a contrastare gli effetti drammatici della grande depressione, come la disoccupazione al 25% e crollo dei consumi interni. Riattivò così la produzione, l’occupazione e l’economia. Nel frattempo il Congresso approvò dozzine di programmi per stabilizzare il sistema finanziario degli Stati Uniti, tra cui il decreto Glass-Steagall Act.

All’interno delle politiche economiche previste dal New Deal, venne varato dal Congresso americano il Glass-Steagall Act, dal nome dei due promotori, il senatore Carter Glass e il deputato Henry Steagall. Norma importante che introdusse la separazione netta tra banche commerciali e di investimento. Prevedeva, cioè, che le due attività non potessero essere esercitate dallo stesso intermediario. Così da evitare che il fallimento dell’intermediario trascinasse con sé anche il fallimento della banca commerciale. Il nuovo decreto diede inoltre il potere alla la banca centrale americana di attuare un regolamento per le banche al dettaglio e creò il Comitato federale del mercato aperto, permettendo alla Fed di attuare meglio la politica monetaria.
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