Nov 28, 2021 08:19 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, anche questa settimana continuiamo la lettura della nobile Sura coranica di Al Fath, la Conquista, che nel sesto anno dopo la Ejira scese al cuore del Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, quando un gruppo abbastanza grande dei musulamni guidato dal Nobile Profeta si stava recando verso la città sacra di Mecca per partecipare il pellegrinaggio, Hajj. A pocha distanza dalla Mecca nelle vicinanze della Hudaybiya , il cammino dei musulmani venne ostacolata dai miscredenti che non permisero al Profeta e ad altri musulmani di entrare nella città. In quell’occasione Vi furono delle trattative tra i musulmani e i miscredenti che portò alla firma di un accordo in base al quale si offriva ai musulmani la possibilità di partecipare ogni anno ai pellegrinaggio. La Sura Al Fath è stata rivelata al nobile Profeta, Pace su di lui, al ritorno del Hajj di quell’anno. Oggi conosceremo dal versetto 26 al 29 della Sura Al Fath.

******

Ascoltiamo ora il versetto 26 della Sura Al Fath:

 

إِذْ جَعَلَ الَّذِينَ كَفَرُوا فِي قُلُوبِهِمُ الْحَمِيَّةَ حَمِيَّةَ الْجَاهِلِيَّةِ فَأَنزَلَ اللَّهُ سَكِينَتَهُ عَلَى رَسُولِهِ وَعَلَى الْمُؤْمِنِينَ وَأَلْزَمَهُمْ كَلِمَةَ التَّقْوَى وَكَانُوا أَحَقَّ بِهَا وَأَهْلَهَا وَكَانَ اللَّهُ بِكُلِّ شَيْءٍ عَلِيمًا

“E quando i miscredenti riempirono di furore i loro cuori, il furore dell’ignoranza, Allah fece scendere la Sua Pace sul Suo Messaggero e sui credenti e li volse all’espressione del timore di Allah, di cui erano più degni e più vicini. Allah conosce tutte le cose”. (48:26)

 

Amici, come ben ricordate nelle puntate precedenti abbiamo riportato i vari aspetti dell’accordo di pace Hudaibyah, stipulato tra i musulmani e i capi tribù di Mecca. Nel versetto che appena abbiamo ascoltato Iddio Altissimo definisce lo scetticismo e l‘orgoglio fondato sull’ignoranza, due fattori principali per i quali i miscredenti impedivano i musulmani guidati dal nobile Profeta Mohammad, Pace su di lui, di entrare nella Mecca per svolgere i rituali del pellegrinaggio, Hajj e il consueto sacrificio.

Il ragionamento dei miscredenti era basato sul fatto che dicevano: Sono stati questi musulmani a uccidere i nostri fratelli e padri nelle battaglie di Badr e Ohod, e ora come possiamo fargli entrare nella nostra città. Ma ciò che gli sfuggiva a causa di questo rancore era il fatto che la ka’aba apparteneva a tutti i popoli monoteistici ed era un posto sicuro per tutti al di là delle guerre e discordie e nessuno poteva spargere sangue in questo luogo o impedire a chi voleva partecipare al pellegrinaggio. Inoltre per una lunghissima tradizione se una persona o un gruppo si rifugiasse a Ka’aba nessuno può torcergli un capello.

Da questo versetto comprendiamo che:

1. Qualunque tipo di settarismo o scetticismo sia teorica che pratica ha radice nell’ignoranza è assolutamente inaccettabile.

2. Per proteggere la propria fede è indispensabile adottare un comportamento equilibrato e lontano dalle esagerazioni e estremismi sia nella vita personale che collettiva.

******

Ascoltiamo ora il versetto 27 della sura A Fath:

 

لَقَدْ صَدَقَ اللَّهُ رَسُولَهُ الرُّؤْيَا بِالْحَقِّ لَتَدْخُلُنَّ الْمَسْجِدَ الْحَرَامَ إِن شَاء اللَّهُ آمِنِينَ مُحَلِّقِينَ رُؤُوسَكُمْ وَمُقَصِّرِينَ لا تَخَافُونَ فَعَلِمَ مَا لَمْ تَعْلَمُوا فَجَعَلَ مِن دُونِ ذَلِكَ فَتْحًا قَرِيبًا

“Allah mostrerà la veridicità della visione [concessa] al Suo Messaggero: se Allah vuole, entrerete in sicurezza nella Santa Moschea, le teste rasate [o] i capelli accorciati, senza più avere timore alcuno. Egli conosce quello che voi non conoscete e già ha decretato oltre a ciò una prossima vittoria”. (48:27)

Per la frase “la veridicità della visione”, è stato riportato che l’Inviato di Allah, pace e benedizioni su di lui, aveva avuto in sogno la visione dell’entrata alla Mecca e si decise a tentare il viaggio per la Umra, il rituale di pellegrinaggio che si tiene tutti i mesi dell’anno tranne il periodo di Hajj, durante la quale si concluse l’accordo di Hudaybiya. Delusi e amareggiati molti musulmani gliela rinfacciarono. Quando nell’anno successivo portarono a termine la ‘Umra, il Profeta Mohammad, pace e benedizioni su di lui, li rimproverò per la loro impazienza e la loro poca fede. Fu proprio in quell’occasione che il scese questo versetto per confermare la veridicità del sogno del Profeta e per rassicurare i fedeli che una volta entrati nella Mosche dove è situata la Ka’aba, tutti saranno sotto la protezione di Dio Onnipotente e una volta terminato il loro pellegrinaggio, ne usciranno sani e salvi.

Da questo versetto impariamo che:

1. Tutte le promesse di Allah si realizzeranno senza alcun ombra di dubbio, mentre questa realizzazione può farsi attendere per la Volontà Divina e per il bene della comunità musulmana.

2. Accettare di fare la pace con i nemici se fosse fondato sulla paura non può garantire ‘interesse dei musulmani mentre si stipulasse un accordo di pace per il bene collettivo questo sarò l’inizio di grandi vittorie per loro.

******

E infine ascoltiamo il versetto 28 e 29 della nobile Sura Al Fath:

 

هُوَ الَّذِي أَرْسَلَ رَسُولَهُ بِالْهُدَى وَدِينِ الْحَقِّ لِيُظْهِرَهُ عَلَى الدِّينِ كُلِّهِ وَكَفَى بِاللَّهِ شَهِيدًا

“Egli è Colui Che ha inviato il Suo Messaggero con la guida e la religione della verità, per farla prevalere su ogni altra religione. Allah è testimone sufficiente”. (48:28)

 

مُّحَمَّدٌ رَّسُولُ اللَّهِ وَالَّذِينَ مَعَهُ أَشِدَّاء عَلَى الْكُفَّارِ رُحَمَاء بَيْنَهُمْ تَرَاهُمْ رُكَّعًا سُجَّدًا يَبْتَغُونَ فَضْلا مِّنَ اللَّهِ وَرِضْوَانًا سِيمَاهُمْ فِي وُجُوهِهِم مِّنْ أَثَرِ السُّجُودِ ذَلِكَ مَثَلُهُمْ فِي التَّوْرَاةِ وَمَثَلُهُمْ فِي الإِنجِيلِ كَزَرْعٍ أَخْرَجَ شَطْأَهُ فَآزَرَهُ فَاسْتَغْلَظَ فَاسْتَوَى عَلَى سُوقِهِ يُعْجِبُ الزُّرَّاعَ لِيَغِيظَ بِهِمُ الْكُفَّارَ وَعَدَ اللَّهُ الَّذِينَ آمَنُوا وَعَمِلُوا الصَّالِحَاتِ مِنْهُم مَّغْفِرَةً وَأَجْرًا عَظِيمًا

“Muhammad è il Messaggero di Allah e quanti sono con lui sono duri con i miscredenti e compassionevoli fra loro. Li vedrai inchinarsi e prosternarsi, bramando la grazia di Allah e il Suo compiacimento. Il loro segno è, sui loro volti, la traccia della prosternazione: ecco l’immagine che ne dà di loro la Toràh. L’immagine che invece ne dà il Vangelo è quella di un seme che fa uscire il suo germoglio, poi lo rafforza e lo ingrossa, ed esso si erge sul suo stelo nell’ammirazione dei seminatori. Tramite loro Allah fa corrucciare i miscredenti. Allah promette perdono e immensa ricompensa a coloro che credono e compiono il bene”. (48:29)

 

Proseguendo sulla storia dell’accordo di Hudaibyah dove Iddio Altissimo diede la promessa di vittoria certa ai musulmani anche questo versetto conferma ulteriormente la veridicità delle Promesse Divine ricordando ai fedeli che tale vittoria perdurerà nel tempo per essere completata con la vittoria finale della Verità sull’ignoranza e del giusto sull’ingiustizia.

In base agli Ahadith riportati da tutte le scuole islamiche nei tempi ultimi del mondo, si manifesterà un uomo dalla famiglia del nobile Profeta che si chiama Mahdi, pace e benedizione su di lui, e sosterrà la causa dei diseredati contro i prepotenti, arroganti e usurpatori. La sua manifestazione porrà fine all’ingiustizia nel mondo e lo riempirà della pace e giustizia. Che Iddio affretti la sua venuta.