Nahj-ul-Balaghah, le perle di saggezza di Imam Ali (as)- 5
Amici, anche questa settimana, vi proponiamo un altro programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui.
Amir al-mu'minin, la pace sia su di lui, disse: La Conoscenza è un patrimonio venerabile; le buone maniere sono abiti nuovi; e il pensiero è uno specchio lucente.
Amici, forse per molti di voi sia successo di chiedervi come è possibile che due persone nelle analoghe circostanze e con simili potenzialità intellettive, abbiano due destini completamenti differenti; uno riesce a percorrere le tappe del successo una dopo l’altra mentre un’altra persona rimane irrealizzata con delle potenzialità mai compiute e messe in atto. Ebbene, gli studi antropologici e psicologici dimostrano che per essere una persona realizzata e di successo, non basta avere una buona quota di intelligenza o delle buone raccomandazioni, ma per ottenere dei buoni risultati è indispensabile saper agire in modo adeguato nelle diverse circostanze e captare l’attimo giusto per prendere delle giuste decisioni e mettere in atto iniziative adeguate. Tale principio è valido per tutti e in tutti i concetti sociali e culturali. Dobbiamo sapere che ogni iniziativa, per quanto sia buona e geniale, se non è accompagnata dalla conoscenza dei vari componenti sociali e ambientali che ci circondano, è destinata a restare sterile.
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Abbiamo detto che nella prima frase della sua frase, il Principe dei credenti, accenna al prezioso bagaglio di conoscenza che ogni persona saggia deve portare sulle proprie spalle. Il sapere di ogni individuo lo rende una persona ricca dentro e capace ad affrontare ogni situazione di agevolazioni o di ostacoli. Nella seconda parte di questa breve ma preziosissima Hikma, il nobile Imam Alì invita i fedeli a rispettare le buone maniere in quanto il più bel abito che l’anima umana può indossare. Una persona per quanto possa essere ricca o di buona famiglia se adotta comportamenti vili e di bassa cultura, non sarà mai rispetta e ben voluta dalla gente e neanche dai propri familiari. Nell’ultima parte delle raccomandazioni straordinarie del Principe dei credenti, la pace su di lui, troviamo la riflessione e la meditazione in quanto il tassello più importante e per alcuni versi conclusiva della beatitudine. La scienza e la conoscenza indicano all’uomo il percorso più giusto da scegliere sia nella vita individuale che quella sociale, e le buone maniere rendono positive e gradite la presenza delle persone tra la gente e in famiglia. E infine un uomo che ha l’esigenza di percorrere la Retta Via deve inevitabilmente imparare a riflettere su tutto ciò che lo circonda. La superficialità è la caratterostica delle persone ignoranti che passano indifferenti dal meraviglioso mondo che gli circonda. Il nobile Imam Alì, sia lodato dal Signore, paragona la riflessione e il pensiero a uno specchio limpido dove un uomo saggio potrà vedere e ritrovare la vera natura di ogni cosa.