Pandemia e la crisi economica negli Stati Uniti - 21
La pandemia ha causato una profonda recessione economica a livello internazionale. In questo programma cercheremo di approfondire - citando le osservazioni degli esperti -, l'impatto che la Pandemia del Coronavirus ha avuto a breve termine sull’economia mondiale e in particolar modo su quella americana.
Continua senza sosta il viaggio di Joe Biden attraverso gli USA per far conoscere i dettagli del piano “Build Back Better”, con l’obiettivo di creare più di 4 milioni di posti di lavoro ogni anno. A meta' ottobre, Biden si e' recato prima in Michigan e poi in Illinois, per negoziare con i Repubblicani, scettici della nuova agenda. Con un tweet, Joe Biden ha annunciato che, nei primi otto mesi della sua presidenza, nonostante una forte crisi economica e sanitaria, la disoccupazione nel Paese è scesa al 4,8%, un risultato che da tempo non si vedeva negli Stati Uniti: “Oggi, per la prima volta da marzo 2020, il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è al di sotto del 5%”. Si leggeva nel suo messaggio.
Il giorno dopo l’aumento temporaneo del tetto del debito, il leader repubblicano del Senato Mitch McConnell ha scritto una lettera al presidente Joe Biden per annunciare che non avrebbe più aiutato i democratici. Dopo settimane di lotte, giovedì sera il Senato ha approvato il provvedimento che consentirà agli Stati Uniti di evitare l’insolvenza e martedì la Camera voterà sul provvedimento. Il Congresso dovrà trovare una soluzione a lungo termine a dicembre. Nella sua lettera a Biden, McConnell ha fatto riferimento a quanto affermato giovedì del leader democratico Chuck Schumer, che ha accusato i repubblicani di aver fatto un “gioco pericoloso”. “Scrivo per chiarire che, alla luce delle crisi isteriche del senatore Schumer e delle mie gravi preoccupazioni sui modi in cui un’altra sconsiderata legge sulla spesa danneggerebbe gli americani e aiuterebbe la Cina, non sarò parte di alcuno sforzo futuro per mitigare le conseguenze della cattiva gestione democratica”, ha scritto McConnell. Ma c'e' chi, invece, che critica tutto l’operato presidenziale per la ripresa dell'economia: è Donald Trump: in un recente comizio in Iowa, l'ex presidente americano ha pesantemente attaccato l’esecutivo: Trump ha rilanciato le sue accuse di brogli elettorali e attaccato Joe Biden e i dem per la loro intenzione di aumentare le tasse e approvare “la spesa più alta della storia americana” con i due piani da oltre 4000 miliardi per le Infrastrutture e il welfare. “Hanno usato il Covid per ingannarci”, più gente muore di Covid nel 2021 che nel 2020 nonostante ora ci sia il vaccino”, ha insistito il Tycoon, precisando di non aver mai riconosciuto ufficialmente la vittoria di Biden.

Riproponendo il suo nuovo slogan cioe' costruire un'America piu' grande, Trump ha proseguito: “Joe Biden e i radicali di sinistra - ha accusato - stanno portando il Paese sul baratro. I cinesi ci stanno rubando il lavoro, i talebani hanno ripreso l'Afghanistan. Adesso l’America non è più grande”.
Trump ha poi profetizzato che al voto di Midterm del prossimo anno i repubblicani riprenderanno il controllo di Camera e Senato ma ha auspicato che "passino ovunque leggi per rendere le prossime elezioni corrette e regolari". Il tycoon infine ha messo in guardia contro l’arrivo dei profughi afghani . Secondo il comitato investigativo della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, l'ex presidente Donald Trump ha fornito "informazioni fuorvianti sulla situazione finanziaria" del suo hotel a Washington mentre era in carica. Il Comitato, che ha recentemente ottenuto documenti dall'Amministrazione dei servizi generali, ha scoperto che Trump riferì che il suo hotel a DC aveva guadagnato 150 milioni di dollari mentre era alla Casa Bianca, ma in realtà l'hotel aveva subìto perdite per oltre 70 milioni di dollari