Ayatollah Khamenei, Sicurezza e stabilità nella Regione 16
Da oltre 12 anni , la guida suprema della rivoluzione islamica dell’Iran, l’Ayatollah Seyyed Ali’ Khamenei, con l’inizio dell’anno nuovo, sceglie un titolo per nominarlo con l’obiettivo di unire tutti gli sforzi nazionali per realizzare un preciso obiettivo che a sua volta diventa la priorita’ e la principale meta di tutto l’anno in corso. Nel corso delle varie puntate di questo programma cercheremo di approfondire questo importantissimo tema. vi invitiamo a seguirci!
Amici ascoltatori, vi proponiamo un’altra puntata di questo programma che come il tema centrale cercherà di esaminare i diversi elementi indicati dalla Guida suprema della Rivoluzione islamica, l’Ayatollah Khamenei sull’importantissimo tema della sicurezza e stabilità nella Regione dell’Asia occidentale. Le azioni e le politiche disumane ed egemoniche degli Stati Uniti nel mondo, e’ una amara realta’ storica che prescinde i democratici o i repubblicani, ma che subisce delle variazioni nella modalita’ di applicazione a seconda dell’orientamento politico dell’amministrazione al potere. Non bisogna tralasciare il fatto che gli americani nonostante abbiano intensificato e ampliato le loro azioni e presenze militari nell’Asia occidentale, ma hanno dovuto digerire una forte sconfitta proprio in questa regione. Negli ultimi quattro decenni, le forze militari statiunitensi hanno dovuto lasciare a meta’ le loro operazioni di interventi diretti e indiretti nei vari paesi mediorientali tra cui possiamo citare la Repubblica islamica dell’Iran in seguito alla rivoluzione islamica del 79, come e’ successo anche per l’Iraq, l’Afghanistan e la siria negli ultimi dieci anni. Ovviamente gli Stati Uniti oggi sono più deboli se comparati al 1963, ma anche più selvaggi e sfacciati.
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A testimonianza della storia contemporanea del nostro Paese, gli americani hanno mostrato sempre la loro ostilità verso l’Iran. Nel corso della storia delle relazioni tra Stati Uniti e Iran, gli USA hanno sempre mostrato di nutrire intenzioni cattive verso il popolo iraniano persino anche durante l’epoca del regime Pahlavi durante la quale hanno tentato piu’ di una volta il golpe contro il governo che gli sembrava scomodo. Dopo la Rivoluzione è piuttosto chiaro il modo in cui le varie amministrazioni Usa hanno mostrato la loro ostilità. Fino ad oggi, gli americani o minacciano e impongono sanzioni o utilizzano altri metodi ostili, fomentano problemi e cercano di infiltrarsi nella nazione e nelle istituzioni. A questo riguardo la guida suprema iraniano, Ayatollah Khameni ha ribadito:”Per molti anni la nostra nazione è stata calpestata da un regime che era stato installato dagli Stati Uniti. La Rivoluzione Islamica fu fondamentalmente nella lotta anti-americana. Quando la Rivoluzione Islamica raggiunse la vittoria nell’anno 1979 con la guida dell’Imam Khomeyni e con la massiccia presenza della popolazione che entrò in campo, distrusse la monarchia corrotta e stabilì la Repubblica Islamica, la quale fu fondamentalmente contro gli Stati Uniti”. E’ importante sapere che attualmente negli Stati Uniti, oltre l’80 percento del potere e’ gestito da una spaventosa minoranza di l’un percento della popolazione che stabilisce ogni regola e legislazione per proteggere il proprio potere e i propri interessi. In un sistema cosi capitalistico anche le proteste restano sterili e soffocate e tutte le voci contrarie vengono regolarmente soffocate in modo o l’altro.