Nahj-ul-Balaghah, le perle di saggezza di Imam Ali (as)- 13
Amici, anche questa settimana, vi proponiamo un altra puntata del programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui. Perle di saggezza che dopo i versetti del Sacro Corano e gli Ahadith del Nobile Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, non hanno eguali tra i testi sacri. Ascoltiamo insieme alcune Hikmat, ovvero le frasi breve del Nahjul Balagha.
Amir al-mu'minin, la pace sia con lui, ha detto: “Quando ricevi dei piccoli doni dal Signore non allontanarli per mancanza di gratitudine”.
Amici durante questa puntata vogliamo approfondire un aspetto molto particolare della fede ovvero il ringraziamento e il riconoscimento dei doni e delle benedizioni con cui il Signore Misericordioso ci aiuta e ci rende la vita più facile e agevole.
Come abbiamo ascoltato prima, il Principe del Credenti, l’Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui, ci spiega delicatamente una delle leggi Divine che è quella di essere riconoscente al Proprio Signore.
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Abbiamo detto che in base alle preziose parole dell’Imam Alì, Pace su di lui, un vero credente in tutte le circostanza della sua vita, in difficoltà come in ricchezza, in salute come in malattia non dimentica mai di essere osservato dal Signore. Averere la giusta e costante consapevolezza che ogni dono, piccolo o grande che sia, è uno dei tantissimi benedizioni di Allah, Gloria a Lui l’Altissimo, è una delle caratteristiche molto importanti di un vero credente, il quale sa che Ie grazie di Dio non ci sono dovute, anzi devono essere il motive di rigraziamento. Il nobile Imam Alì, con questa Hikma ci ricorda anche un altro aspetto della questione ovvero gli effetti negative di essere irriconoscente al Signore. Dalle parole del Principe dei Credenti comprendiamo che l’arroganza e la non umiltà dinnanzi ad Altissimo hanno un affetto diretto sulla vita e sul destino di coloro che si comportano in questo modo. Chi non sa ringraziare il suo Signore per I Suoi innumerevoli doni vuol dire che non ha capito il senso più profondo della sua stessa esistenza, e al contrario coloro che in tutte le circostanze, soprattutto di fronte ad ogni dono di Dio l’Altissimo, Lo ringraziano con umilità e con devozione, riescono a raggiungere uno stato spirituale molto elevato che è quello dei Shakirin ovvero I servi devoti di Allah, Gloria a Lui l’Altissimo. Tale concetto è stato riportato sia nei versetti coranici che negli Ahadith come possiamo leggere nel versetto 7 della Sura Ibrahim ache dice: “E quando il vostro Signore proclamò: «Se sarete riconoscenti, accrescerò [la Mia grazia]. Se sarete ingrati, in verità il Mio castigo è severo!»,. L’analogo significato si può dedurre dalle parole del nobile Imam Jafar As Sadiq, Pace su di lui che dice: “Quando il Signore l’Altissimo arricchisce un Suo servo con un dono, e lo vede riconoscente, lo grazierà con un altro dono prima ancora che lui abbia finite di lodare il Signore per il primo”.