Giu 19, 2022 07:09 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, anche oggi continueremo la lettura e un semplice commento del cinquantunesimo brano del Corano, la Sura Adh Dhariyat (Az Zaryat) di cui il nome deriva appunto dal primo versetto. Questa sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca e come le altre sure meccane, parla soprattutto di argomenti di base della fede come il Monoteismo, la Profezia e la Resurrezione. Comprende 60 versetti e inizia come alcune Sura del Corano con i giuramenti Divini..

Oggi conosceremo meglio dal versetto 38 al 46 di questa Sura coranica.

Ascoltiamo ora i versetti 38, 39 e 40 della Sura Adh Dhariyat:

 

وَفِي مُوسَى إِذْ أَرْسَلْنَاهُ إِلَى فِرْعَوْنَ بِسُلْطَانٍ مُّبِينٍ

“come in Mosè, quando lo inviammo a Faraone con autorità incontestabile”, (51:38)

 

فَتَوَلَّى بِرُكْنِهِ وَقَالَ سَاحِرٌ أَوْ مَجْنُونٌ

“ma volse le spalle insieme coi suoi.Disse: «È uno stregone o un posseduto»”. (51:39)

 

فَأَخَذْنَاهُ وَجُنُودَهُ فَنَبَذْنَاهُمْ فِي الْيَمِّ وَهُوَ مُلِيمٌ

“Afferrammo lui e le sue truppe e li gettammo nei flutti, per il suo comportamento biasimevole”. (51:40)

 

Nella puntata precedente abbiamo riportato i versetti che raccontavano la discesa del castigo Divino sul popolo di Lut che a causa della loro ostilità e del loro degrado morale ed etico hanno avuto una disastrosa fine. Ma nei versetti che abbiamo appena ascoltato Iddio Altissimo racconta ancora una volta la storia di Mose e della ribellione del Farone. Il nobile profeta Mose, Pace su di lui, come la prima tappa si reca anziché dal suo popolo, i Bani Israil, decide di andare direttamente dal Faraone per invitarlo a interrompere la suo condotta ingiusta nei confronti del suo popolo usando un linguaggio ragionevole e chiarificatore ma purtroppo il Faraone, gli rispose con arroganza che lui non ara altro che un folle stregone. Fu allora che l’Iria di Allah, Gloria a Lui l’Onnipotente cadde sul Faraone sui suoi seguaci e soldati.

Da questi versetti impariamo che:

1. Salvare gli uomini dal dominio dei prepotenti e ingiusti è uno dei principali obiettivi dei Profeti.

2. I sovrani ingiusti e prepotenti ceraco di osteggiare con tutti i loro mezzi i messaggeri di Dio e coloro che seguendo la Parola di Dio e dei Suoi Profeti, invitano la gente sulla Retta Via.

3. A testimonianza della storia umana, di fronte all’Onnipotenza Divina, i sovrani arroganti non possono mai vincere sulla Volontà Divina e cancellare la Parola di Dio.

Musica

Ed ora ascoltiamo i versetti 41 e 42 della sura Adh Dhariyat:

وَفِي عَادٍ إِذْ أَرْسَلْنَا عَلَيْهِمُ الرِّيحَ الْعَقِيمَ

“E [ci fu segno] negli ‘Àd, quando inviammo contro di loro il vento devastante”, (51:41)

 

مَا تَذَرُ مِن شَيْءٍ أَتَتْ عَلَيْهِ إِلاَّ جَعَلَتْهُ كَالرَّمِيمِ

che nulla lasciava sul suo percorso senza ridurlo in polvere”. ((51:42)

 

I versetti che abbiamo appena ascoltato tornano a raccontare la storia del profeta Hud che era stato scelto da Dio l’Altissimo per salvare il suo popolo ‘Ad, che era composto da uomini forti e molto robusti i quali erano esperti nella costruzione degli edifici alti e resistenti nel cuore della montagna.

Ma loro, pieni della proprio forza ricchezza si illusero di poter osteggiare la Volontà di Allah l’Onnipotente e ignorare l’invito del Suo Messaggero Hud, Pace su di lui.

Da questi versetti comprendiamo che:

1. I fenomeni e le forze della natura che sono state create dal Signore per aiutare gli uomini a vivere meglio, sono sotto il diretto dominio di Dio Altissimo e per la Sua Volontà possono cancellare interi popoli dalla faccia della terra.

2. L’acqua, il vento e la terra sono stati tutti creati dal Signore di Mondi e se Lui volesse possono mettere fine all’esistenza degli ingiusti e arroganti.

 

E in fine ascoltiamo i versetti 43, 44, 45 e 46 della Sura Adh Dhariyat:

وَفِي ثَمُودَ إِذْ قِيلَ لَهُمْ تَمَتَّعُوا حَتَّى حِينٍ

E [ci fu segno] nei Thamùd, quando fu detto loro: «Godete per un periodo». (51:43)

 

فَعَتَوْا عَنْ أَمْرِ رَبِّهِمْ فَأَخَذَتْهُمُ الصَّاعِقَةُ وَهُمْ يَنظُرُونَ

“Trasgredirono l’ordine del loro Signore. Li colpì una folgore mentre ancora guardavano”, (51:44)

 

فَمَا اسْتَطَاعُوا مِن قِيَامٍ وَمَا كَانُوا مُنتَصِرِينَ

“e non poterono restare in piedi né essere soccorsi”. (51:45)

 

وَقَوْمَ نُوحٍ مِّن قَبْلُ إِنَّهُمْ كَانُوا قَوْمًا فَاسِقِين

“Già [distruggemmo] il popolo di Noè: erano gente malvagia”. (51:46)

 

Questi versetti sono dedicati alla straordinaria storia del nobile Profeta Salih che era stato inviato da Dio l’Altissimo per guidare il popolo Thamud sulla Retta Via. Ma anche loro, come molti altri popoli precedenti si sono astenuti a credere la Prola di Dio dimostrandosi increduli e scettici. Loro di fronte all’invito di Thamud di adorare Iddio Unico e Onnipotente non hanno voluto seguire le Parole di Dio pronunciate dal Suo Messaggero, ma hanno detto: “ti crederemo solo se ci dimostri che Tuo Dio sa fare un miracolo importante, facci vedere un cammello che esce dalla noi crederemo alla veridicità delle tue parole”.

Di fronte a tale condizione, Iddio l’Onnipotente accolse la loro richiesta e fece uscire dalla montagna un cammello gigante e molto robusto. Ma il popolo di Thamud, arrogante prepotente anziché inchinarsi di fronte a questo straordinario Segno di Allah hanno ucciso il cammello suscitando così su di se l’Ira Divina e mentre osservano ignari i segni dei Dio l’Altissimo una potentissima cataclisma gli annientò definitivamente.

Da questi versetti comprendiamo che:

1. La Tradizione Divina è fondata sulla Misericordia e sulla Clemenza di Dio l’Altissimo ma di fronte all’arroganza degli uomini che pur sapendo la verità la ostacolano, subentra la Sua Ira Distruttrice che annienta gli ingiusti e arroganti.

2. Il Sacro Corano in diverse occasioni invita gli uomini a conoscere la storia e riflettere sulla sorte degli uomini che in passato hanno suscitato l’Ira Divina.

3. Tutti i fenomeni naturali sono stati creati per rendere la vita dell’uomo più agevole e serena ma se l’ignoranza e l’arroganza degli uomini superasse un certo livello, questi stessi fenomeni e doni della natura possono trasformarsi nei catastrofi distruttivi.

 

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