Il Sentiero della Luce 958
Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.
Amici, anche oggi continueremo la lettura e un semplice commento del cinquantunesimo brano del Corano, la Sura Adh Dhariyat (Az Zaryat) di cui il nome deriva appunto dal primo versetto. Questa sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca e come le altre sure meccane, parla soprattutto di argomenti di base della fede come il Monoteismo, la Profezia e la Resurrezione. Comprende 60 versetti e inizia come alcune Sura del Corano con i giuramenti Divini..
Oggi conosceremo meglio dal versetto 47 al 53 di questa Sura coranica.
Ascoltiamo ora i versetti 47, 48 e 49 della Sura Adh Dhariyat:
وَٱلسَّمَآءَ بَنَيۡنَٰهَا بِأَيۡيْدٖ وَإِنَّا لَمُوسِعُونَ
“Il cielo lo abbiamo costruito con la Nostra potenza e [costante- mente] lo estendiamo nell’immensità”; (51:47)
وَٱلۡأَرۡضَ فَرَشۡنَٰهَا فَنِعۡمَ ٱلۡمَٰهِدُونَ
“la terra l’abbiamo distesa, e quanto bene la distendemmo”. (51:48)
وَمِن كُلِّ شَيۡءٍ خَلَقۡنَا زَوۡجَيۡنِ لَعَلَّكُمۡ تَذَكَّرُونَ
“Di ogni cosa creammo una coppia, affinché possiate riflettere”. (51:49)
Amici come vediamo i versetti che abbiamo appena ascoltato parlano ancora una volta della Infinita Potenza Divina che ha creato eccellentemente i cieli e la terra e tutto ciò che si trova tra essi, e il Sacro Corano ci si sofferma su questo tema per aiutare coloro che trovano nei loro cuori ombre di dubbio e incredulità.
Allah, Gloria a Lui l’Altissimo chiama l’attenzione degli uomini sulla immensità dei cieli dove sono ci sono talmente tanti pianeti e stelle che è impossibile contarli tutti, anche perché l’universo non è mai fermo e si sta espandendo come viene spiegato in questi versetti. E’ degno di attenzione che tale concetto è stato scoperto anche dagli scienziati, i quali affermano tutto l’universo si sta espandendo e di conseguenza anche le stelle e i pianeti non rimangono mai nella stessa situazione e grandezza di prima.
Dopo i cieli il sacro Corano accenna anche alla straordinaria creazione della terra da cui prendono vita le piante e l’acqua un infinito numero di esseri viventi tra cui anche l’uomo, creati tutti in coppia costituita dal maschio e dalla femmina.
Da questi versetti comprendiamo che:
1. L’universo non è mai fermo bensì si sta espandendo e cambiando continuamente.
2. Tutti gli esseri viventi e non solo l’essere umano, sono stati creati in coppia.
3. Il Sacro Corano pur non essendo un libro scritto sulla geologia e sui fenomeni naturali, ma molto spesso troviamo dei versetti dedicati a questo tema per svegliare i coscienti sulla magnificenza Divina.
Ascoltiamo ora i versetti 51 e 52 della Sura Adh Dhariyat:
فَفِرُّوٓاْ إِلَى ٱللَّهِۖ إِنِّي لَكُم مِّنۡهُ نَذِيرٞ مُّبِينٞ
«Accorrete allora verso Allah! In verità io sono per voi un ammonitore esplicito da parte Sua.» (51:50)
وَلَا تَجۡعَلُواْ مَعَ ٱللَّهِ إِلَٰهًا ءَاخَرَۖ إِنِّي لَكُم مِّنۡهُ نَذِيرٞ مُّبِينٞ
“Non associate altra divinità ad Allah. In verità io sono per voi un ammonitore esplicito da parte Sua.». (51:51)
Restando sul tema che abbiamo spiegato per i versetti precedenti, anche qui Iddio Onnipotente ricorda al Suo Messaggero Mohammad, Pace e Benedizioni su di lui, che lui è stato prescelto e inviato sulla terra per ricordare a tutti gli uomini che Dio è Uno e Unico e gli uomini devono assolutamente tenersi lontani da associare a Lui qualunque altra esistenza. In realtà nei versetti che appena abbiamo ascoltato Iddio Altissimo si rivolge al nobile Profeta Mohammad ricordandogli della sua missione; invitare gli uomini di tutti i tempi a meditare sulla magnificenza della creazione dell’Universo e ad abbandonare i loro dei immaginari.
Da questi versetti impariamo che:
1. La ricchezza e il potere come gli amici influenti sono tutti degli elementi passeggeri e insicuri per appoggiarsi. L’uomo deve ritrovare la consapevolezza del fatto che Allah, Gloria a Lui l’Altissimo è l’Unico Vero sostegno sicuro in tutte le circostanza.
2. I profeti sono stati incaricati dal Signore a ricordare agli uomini che ogni loro azione e intenzione incide sulla loro buona o cattiva sorte nel Mondo Eterno.
E in fine ascoltiamo i versetti 52 e 53 della Sura Adh-Dhariyat:
كَذَٰلِكَ مَآ أَتَى ٱلَّذِينَ مِن قَبۡلِهِم مِّن رَّسُولٍ إِلَّا قَالُواْ سَاحِرٌ أَوۡ مَجۡنُونٌ
“Non mai giunse un messaggero a quelli che li precedettero senza che gli dicessero: «Sei uno stregone, un pazzo!». (51:52)
أَتَوَاصَوۡاْ بِهِۦۚ بَلۡ هُمۡ قَوۡمٞ طَاغُونَ
“ È questo quel che si sono tramandati? È davvero gente ribelle”. (51:53)
Amici come vi ricordate nella puntata precedente abbiamo riportato i versetti coranici in cui viene raccontato la storia del nobile Profeta Mose, Pace su di lui, e di suo fratello Haroon, i quali vennero accusati ingiustamente di essere degli stregoni che sapevano fare la magia per stupire la gente. Il Sacro Corano nei versetti che appena abbiamo ascoltati ricorda agli uomini che non fu solo il profeta Mosè ad essere colpito da queste ingiurie ma lungo la storia tutti i profeti e messaggeri d Dio l’Altissimo vennero ingiustamente colpiti e attaccati con simili accuse e offese, le cui radici vanno cercati nella parte oscura degli uomini che gli porta ad essere ribelli di fronte anche ai segni evidenti del Signore. Ed ecco perché tutti i profeti dovettero combattere con l’ignoranza e con l’ostilità dei ribelli sacrificandosi molto spesso anche la vita per la portare a termine la propria Missione Divina.
Da questi versetti impariamo che:
1. Quando siamo certi di essere i portavoci della Verità e della giustizia, dobbiamo essere forti e resistere alle ingiurie e accuse dei nemici, come ci hanno segnato i Profeti con il loro operato e con i loro sacrifici.
2. Ciò che porta gli uomini ad ostacolare la Parola di Dio è la ribellione di fronte alla Verità che lo allontana dalla Luce conducendogli verso gli abissi dell’ignoranza e dell’ingiustizia.