Giu 19, 2022 07:44 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, anche oggi continueremo la lettura e un semplice commento del cinquantunesimo brano del Corano, la Sura Adh Dhariyat (Az Zaryat) di cui il nome deriva appunto dal primo versetto. Questa sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca e come le altre sure meccane, parla soprattutto di argomenti di base della fede come il Monoteismo, la Profezia e la Resurrezione. Comprende 60 versetti e inizia come alcune Sura del Corano con i giuramenti Divini..

Oggi conosceremo meglio gli ultimi sei versetti di questa Sura coranica ovvero dal versetto 54 al 60.

 

Ascoltiamo ora i versetti 54 e 55 della Sura Adh Dhariyat:

فَتَوَلَّ عَنْهُمْ فَمَا أَنتَ بِمَلُومٍ

Volgi loro le spalle: non sarai biasimato”. (51:54)

 

وَذَكِّرْ فَإِنَّ الذِّكْرَى تَنفَعُ الْمُؤْمِنِينَ

“e ricorda, ché il ricordo giova ai credenti”. (51:55)

Amici, come vi ricorderete nella puntata precedente abbiamo detto che nel percorso dell’esistenza degli uomini, vi sono stati decine di migliaia di messaggeri di Allah per indicare all’essere umano la Via della Beatitudine e di salvezza, ma questi invitati di Dio l’Altissimo sono stati sempre e regolarmente osteggiati o dagli ignoranti o dal coloro che si sentivano minacciati dalla Parola Divina. E nonostante le trame dei miscredenti la Fede nel Signore è stata tramandata secolo dopo secolo e di conseguenza anche il male e l’ignoranza sono stati dunque tramandati; i miscredenti sembrano lasciare i loro comportamenti in eredità ad altri miscredenti. Ed coo che il Sacro Corano ordina al nobile Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore di lasciare che i miscredenti ostili percorrano fino in fondo la loro strada di perdizione. Il punto importante che incontriamo nei versetti appena ascoltati è che il dovere principale dei Messaggeri di Dio è quello di indicare all’uomo la Retta Via e ricordargli costantemente il loro percorso verso la Verità Sublime, in quanto iI Ricordo di Allah, rappresenta l’attività che meravigliosamente realizza ed esalta l’esistenza del credente, quanto di più utile e produttivo in senso assoluto possa fare l’uomo nella sua vita.

Da questi versetti impariamo che:

1. Il dovere degli inviati di Dio l’Onnisciente consiste nel comunicare il Messaggio Divino agli uomini. Loro non possono garantire la salvezza delle persone e non sono tenuti a ottenere la salvezza di tutti.

2. Anche i fedeli sono stati invitati a non pretendere di guidare tutte le persone alla fede in Dio, bensì a impegnarsi maggiormente con coloro che hanno la sete di conoscere la Verità.

3. una delle caratteristiche importanti dei fedeli è quello di essere disponibili alle critiche e suggerimenti sani.

 

Ed ora ascoltiamo i versetti 56, 57 e 58 della Sura Adh-Dhariyat:

وَمَا خَلَقْتُ الْجِنَّ وَالإِنسَ إِلاَّ لِيَعْبُدُونِ

È solo perché Mi adorassero che ho creato i dèmoni e gli uomini”. (51:56)

 

مَا أُرِيدُ مِنْهُم مِّن رِّزْقٍ وَمَا أُرِيدُ أَن يُطْعِمُونِ

“Non chiedo loro nessun sostentamento e non chiedo che Mi nutrano”. (51:57)

 

إِنَّ اللَّهَ هُوَ الرَّزَّاقُ ذُو الْقُوَّةِ الْمَتِينُ

“In verità Allah è il Sostentatore, il Detentore della forza, l’Irremovibile”. (51:58)

 

Abbiamo detto che Iddio Altissimo nei vari versetti del Sacro Corano ordina ai Suoi messaggeri di ricordare all’uomo lo scopo principale della creazione ovvero conoscere coLui che ha dato l’origine all’esistenza dell’universo e della vita nei mondi.

Nei versetti che abbiamo appena ascoltato possiamo comprendere che contemplare la creazione e dunque il Signore dei mondi deve rappresentare per tutti gli uomini, l’obiettivo principale della loro esistenza. Ecco in estrema sintesi la risposta agli interrogativi esistenziali dei sapienti e dei filosofi che si sono sempre domandati quale sia il vero e principale obiettivo della nostra esistenza, Siamo servi di Allah, il nostro fine è quello di contemplarLo e adorarLo, veniamo da Lui che è il nostro Creatore, andiamo verso di Lui che è il nostro divenire.

Da questi versetti comprendiamo che:

1. Tutti gli uomini e i Jinn seguono un comune scopo nella loro esistenza, essere servi di Allah, Gloria a Lui l’Altissimo.

2. Non vi sono dubbi sul fatto che il Signore non ha alcun bisogno di averi servi, ma è l’uomo che è bisognoso della Conoscenza della Verità Sublime.

 

E in fine ascoltiamo i due versetti finali di questa Beneddetta Sura, i versetti 59 e 60:

فَإِنَّ لِلَّذِينَ ظَلَمُوا ذَنُوبًا مِّثْلَ ذَنُوبِ أَصْحَابِهِمْ فَلا يَسْتَعْجِلُونِ

“Coloro che saranno stati ingiusti avranno la stessa sorte che toccò ai loro simili: non cerchino quindi di affrettarla”.(51:59)

 

 

فَوَيْلٌ لِّلَّذِينَ كَفَرُوا مِن يَوْمِهِمُ الَّذِي يُوعَدُونَ

Guai a coloro che non credono, per via del Giorno di cui sono stati minacciati”. (51:60)

 

Questi versetti che sono anche i finali, in un certo senso fanno un riassunto dele tematiche trattate nella Sura spiegando che il Sacro Corano riporta la storia dei popoli precedenti affinché sia di lezione per quelli futuri, i quali dovranno riflettere sulla fine terribile che aspetta i miscredenti che pur sapendo di ingannare se stessi e gli altri insistono nella loro ostilità nei confronti dei messaggeri di Dio Altissimi e della stessa Parola Divina.

Una delle domande principali che i miscredenti di tutti i tempi rivolgevano ai profeti era sul tempo e sulla modalità del giorno del Giudizio. In risposta a a tanta arroganza e ostilità Iddio Altissimo ricorda ai miscredenti che la Promessa Divina sarà sempre e inesorabilmente mantenuta, è questione di tempo, basterebbe aspettare per vedere la realizzazione piena della Resurrezione.

Da questi versetti impariamo che:

1. Coloro che si ostinano a conosce l’obiettivo della creazione compiono un grave e irrimediabile ingiustizia ai propri danni in quanto si sono privati della Luce della Conoscenza.

2. Il destino finale di ogni persona dipende direttamente dalle sue intenzioni e azioni, le quali faranno ritorno all’uomo immediatamente dopo la sua morte materiale.

 

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