Set 18, 2022 11:57 CET

Salve amici! A partire di questa settimana vi presenteremo una nuova serie dal titolo i falsi paladini dei diritti umani. Speriamo che sia di vostro gradimento!

Un gruppo di attivisti sauditi ha condannato la visita programmata del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden in Arabia Saudita, definendola un palese insulto ai valori umani per le gravi violazioni dei diritti umani da parte del regime saudita e le atrocità di Riyadh nello Yemen. Come hanno annunciato i media statunitensi, Biden si recherà prima in Arabia Saudita e poi nella Palestina occupata. Lo stesso Biden ha detto che durante la sua visita in Arabia Saudita incontrerà il principe Mohammed bin Salman, il mandante del brutale assassinio del giornalista del Washington Post, Jamal Khashoggi. Sempre secondo le fonti il presidente statunitense punterebbe a ricostruire i rapporti tra gli USA e Arabia Saudita dopo lo strappo a seguito all’omicidio di Khashoggi, con l’obiettivo principale di ridurre i prezzi dell’energia, per isolare sempre di più la Russia. A suscitare maggiormente le critiche sulla tappa a Riyadh e' stato l'incontro col principe Mohammed bin Salman, che Biden aveva aspramente criticato per il coinvolgimento nel caso Kashoggi.

 

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Come ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, l'Arabia Saudita è un "partner strategico" degli Stati Uniti "da quasi 80 anni", quindi non c'è dubbio che importanti interessi americani "sono intrecciati" con quelli del regno saudita, ha ribadito. Queste dichiarazioni assicurano che gli USA sono "impegnati" ad offrire aiuto all'Arabia Saudita per difendere il proprio territorio, poiché a suo avviso il suolo arabo è stato oggetto di centinaia di attacchi nel corso dell’anno scorso portati “da missili yemeniti e aerei senza pilota, cioe’ i droni”. Magari avrebbe potuto specificare che dallo Yemen si difendono dall’aggressione saudita che dura dal 2015 con armi ben più potenti, soprattutto Made in USA. Inoltre, lo stesso Biden ha anche più volte confermato l'impegno degli Stati Uniti a sostenere l'Arabia Saudita nella difesa del proprio territorio [...] lo vede come un partner importante in una serie di iniziative su cui stiamo lavorando, sia nella regione che in tutto il mondo”. Washington sta cambiando rotta verso Riad a causa della crisi petrolifera? Biden e il principe ereditario saudita Muhammad bin Salman (MBS) hanno programmato di incontrarsi il prossimo luglio, sarebbe la prima visita il presidente dei democratici con il leader saudita de facto da quando il primo è entrato in carica. Durante la sua candidatura, Biden aveva promesso di trattare il regno saudita come un "paria" a causa delle violazioni dei diritti umani, in particolare dello scandaloso omicidio nel 2018 del giornalista Jamal Khashoggi presso il consolato saudita nella città turca di Istanbul. Tuttavia, tra l'impennata dei prezzi del petrolio e l'inflazione record nel suo Paese a causa del conflitto militare in corso tra Russia e Ucraina, il presidente degli Stati Uniti è stato costretto a fare una svolta di 180 gradi verso Riad, ricostruendo le relazioni con il Paese arabo. Il rappresentante del Congresso Usa, Adam Schiff, ha condannato l'attesa visita di Biden presso le autorità saudite di domenica scorsa, pur sottolineando che è meglio che Washington prenda le distanze dal petrolio “per non avere despoti e assassini al comando”.