Falsi paladini dei diritti umani (2)
A partire di questa settimana vi presenteremo una nuova serie dal titolo i falsi paladini dei diritti umani. Speriamo che sia di vostro gradimento.
Gli Stati Uniti organizzano colpi di Stato all’estero, una realta' confermata da casi storici come in Guatemala, Iran (contro premier Mossadeq), Vietnam del Sud, Cile … il golpe nel Paese latinoamericano dell’11 settembre 1973, quando il generale Augusto Pinochet depose il governo Allende, venne con l'appoggio dell'allora presidente USA Richard Nixon, come rivelano i documenti declassificati. Parlando con la CNN, l'ex consigliere per la Sicurezza nazionale di Donald Trump, ha detto che l’attacco al Capitol del 6 gennaio 2021 “non fu un colpo di Stato attentamente pianificato” e che lui ne sa qualcosa. “Come persona che ha aiutato a fare colpi di Stato, non qui ma in altri posti, esso richiede un sacco di lavoro e questo non è quello che ha fatto (Donald Trump, ndr)”. Le ammissioni dell'esponente dell’ala neoconservatrice del Partito Repubblicano ha suscitato la reazione di vari Paesi, dalla Russia alla Cina, dalla Bolivia al Venezuela e alla Turchia. Nel giro di qualche ora hanno suscitato anche condanne ufficiali e speculazioni informali da parte di osservatori stranieri, specialmente in quei Paesi dove decenni di interventismo USA hanno lasciato forti ricordi. Mosca ha chiesto una indagine internazionale, sulle affermazioni dell'ex ambasciatore USA all’ONU con George W. Bush, perche' - ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova -, "è importante conoscere in quali altri Paesi gli Stati Uniti hanno pianificato colpi di Stato”. Cio' che ha detto il criminale di guerra Bolton “non è una sorpresa”. Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri cinese ha detto: “L’ammissione mostra semplicemente che interferire negli affari interni di altri Paesi e rovesciare i loro governi è diventato una prassi del governo Usa”, ha aggiunto. Evo Morales, l’ex presidente della Bolivia cacciato dall’esercito nel 2019 sullo sfondo di accuse di elezioni non trasparenti, ha twittato che le parole di Bolton mostrano che gli Stati Uniti “sono il peggior nemico della democrazia e della vita”. In Turchia un giornale locale ha legate le ultime dichiarazioni del falco repubblicano al fallito tentativo di rovesciare il governo Erdogan nel 2016. Bolton non ha specificato in quale golpe è stato coinvolto ma, pressato dall’intervistatore, ha sottolineato il fallito tentativo di fare cadere il presidente venezuelano Nicolas Maduro nel 2019, pur precisando che gli Usa non hanno avuto “molto a che fare con esso”. Maduro non ha replicato, ma Samuel Moncada, ambasciatore venezuelano all’Onu, ha twittato che Bolton ha ragione: “I colpi di Stato richiedono un sacco di lavoro. Per questo motivo ha fallito con i suoi agenti in Venezuela”.