Il Sentiero della Luce 963
Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.
Amici, anche oggi continuiamo con la lettura e con un semplice commento del cinquantaduesimo brano del Corano, la Sura At-Tur
Il Monte, di cui il nome deriva appunto dal primo versetto,il Sinai, il monte per antonomasia, sul quale il nobile Profeta Mosè, Pace su di lui, ricevette le Tavole della Legge. Questa sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca e come le altre sure meccane, parla soprattutto di argomenti di base della fede come il Monoteismo, la Profezia e la Resurrezione. Comprende 49 versetti e inizia come alcune Sura del Corano con i giuramenti Divini.
Oggi conosceremo meglio dal versetto 32 al 40 di questa nobile Sura.
Ascoltiamo ora i versetti 32, 33 e 34 della Sura At-Tour:
أَمۡ تَأۡمُرُهُمۡ أَحۡلَٰمُهُم بِهَٰذَآۚ أَمۡ هُمۡ قَوۡمٞ طَاغُونَ
“E la loro ragione che li induce a ciò, o sono un popolo di superbi”? (52:32)
أَمۡ يَقُولُونَ تَقَوَّلَهُۥۚ بَل لَّا يُؤۡمِنُونَ
“Diranno: «Lo ha inventato lui stesso». Piuttosto [sono loro che] non vogliono credere”. (52:33)
فَلۡيَأۡتُواْ بِحَدِيثٖ مِّثۡلِهِۦٓ إِن كَانُواْ صَٰدِقِينَ
“Producano dunque un discorso simile a questo, se sono sinceri”. (52:34)
Amici, come vi ricorderete, nella puntata precedente abbiamo parlato delle offese e accuse ingiuste con cui i miscredenti cercavano di dicreditare e colpire Mohammad, il Messaggero di Allah, Gloria a Lui l’Altissimo. Ma nei versetti che appena abbiamo ascoltato, Iddio Onnisciente invita gli uomini usare l’intelletto per comprendere le parole del Sacro Corano, le quali sono imparagonabili con qualunque altra scrittura o predica.ed ecco la frase che colpisce di piu’ in merito della veridicita’ e profondita’ di ogni sigolo verseto riportato nel Nobile Corano: “Producano dunque un discorso simile a questo, se sono sinceri”.
Da questi versetti impariamo che:
1. Alla radice di miscredenza troviamo solo l'ignoranza e la testardagine e non l’intelletto e la riflessione.
2. nel Corso della missione Divina dei Profeti, I nemici di Dio non hanno esitato di colpire I Messaggeri di Dio con la calunnia e con le offese.
3. Il piu’ grande e importante miracolo dell’Islam non e’ altro che lo stesso Sacro Corano.
Ed ora ascoltiamo I versetti 35 e 36 della Sura At Touur:
أَمۡ خُلِقُواْ مِنۡ غَيۡرِ شَيۡءٍ أَمۡ هُمُ ٱلۡخَٰلِقُونَ
“Sono stati forse creati dal nulla oppure sono essi stessi i creatori”? (52:35)
أَمۡ خَلَقُواْ ٱلسَّمَٰوَٰتِ وَٱلۡأَرۡضَۚ بَل لَّا يُوقِنُونَ
“O hanno creato i cieli e la terra? In realtà non sono affatto convinti”. (52:36)
Questi versetti trattatno un tema molto importante nella scienza della filosofia e della dialettica, ovvero il tema della causa e l’effetto. Nessun effetto potrebbe essere considerate come la propria causa. In altre parole ogni fenomeno naturale tra cui i cieli, gli oceani e la terra non possono esistere a causa della loro stessa esistenza, bensi esistono grazie a una causa che si trova indubbiamente al di fuori di loro.
Da questi due versetti possiamo imparare che:
1. Riflettere, ragionare e farsi delle domande, sono dei metodi coranici per conoscere la vera origine della eisistenza del mondo.
2. Per coloro che sono veramente alla ricerca della Verita’, la lume della ragione e’ la guida piu’ efficace sulla via della Conoscenza.
3. L’uomo non puo’ essere il creatore di se stesso come non puo’ aver creato l’Universo.
E infine ascoltiamo I versetti 37, 38, 39 e 40 della Sura At Tour:
أَمۡ عِندَهُمۡ خَزَآئِنُ رَبِّكَ أَمۡ هُمُ ٱلۡمُصَۜيۡطِرُونَ
“Hanno presso di loro i tesori del tuo Signore o sono loro i dominatori”? (52:37)
أَمۡ لَهُمۡ سُلَّمٞ يَسۡتَمِعُونَ فِيهِۖ فَلۡيَأۡتِ مُسۡتَمِعُهُم بِسُلۡطَٰنٖ مُّبِينٍ
“Hanno forse una scala per ascoltare? Chi ascolta per conto loro, lo provi irrefutabilmente”. (52:38)
أَمۡ لَهُ ٱلۡبَنَٰتُ وَلَكُمُ ٱلۡبَنُونَ
“[Allah] avrebbe forse figlie e voi figli”? (52:39)
أَمۡ تَسۡـَٔلُهُمۡ أَجۡرٗا فَهُم مِّن مَّغۡرَمٖ مُّثۡقَلُونَ
“Forse chiedi loro un compenso, [tale] che si sentano gravati da un peso insopportabile”? (52:40)
Proseguendo con i versetti di questa straordinaria Sura, vediamo che Iddio Onnipotente rivolgendosi ai miscredenti e agli associatori gli ricorda che nonostante la loro arroganza, quanto siano deboli e impotenti dinnanzi ai fenomeni naturali e agli eventi della vita. Non possono decider di vivere quando arriva la loro ora e non possono avere cio’ che il Signore non vuole concedegli.
E infine vediamo come i mescredenti vengono rimproverati dall’Altissimo per aver pensato che il Nobile Profeta stesse lavorando per una ricompensa materiale.
Se Moḥammad, Pace e Benedizioni su di lui, avesse chiesto un compenso per trasmettere agli uomini il Sublime Corano, per retribuire un così immenso servigio certamente gli uomini avrebbero dovuto indebitarsi pesantemente e per tutta l’esistenza dell’umanita’ sulla terra.
Da questi versetti impariamo che:
1. Il Sacro Corano ci insegna di ragionare e dialogare con i nemici, per quanto possano essere ignoranti e ostili.
2. I nemici di Dio, pur di occultare la Verita’, attribuiscono cose assured e offensive al nobile Profeta e al Signore dei Mondi.