Set 24, 2022 10:59 CET

Amici, oggi vi presenteremo un’altra parte di un programma a puntate dedicato allo slogan di quest’anno, scelto e proclamato dalla Guida Suprema della rivoluzione islamica, Ayatllah seyyed Alì khamanei, la produzione, la ricerca e l’occupazione.

Amici, come abbiamo detto anche nelle puntate precedenti, la Guida Suprema della Rivoluzione Islamica, l’Ayatollah Khamenei, scegliendo degli slogan specifici in occasione dell’inizio dell’anno iraniano, in realtà definisce e suggerisce le priorità generiche e la road map che le autorità e i popolo iraniano dovrebbero mettere in prima linea di programmi nazionali. La scelta del tema della produzione, del progresso scientifico e industriale e della questione dell’occupazione giovanile, è una scelta consapevole da parte del sommo leader iraniano, il quale mette in prima linea l’economia di resistenza ovvero la produzione nazionale per contrastare i 40 anni delle sanzioni americane ed occidentali ai danni del popolo coraggioso iraniano. Ed è proprio questo il motivo per cui la linea guida iraniana viene direzionata verso l’autonomia scientifica, di ricerca e di produzione nonostante la politica restrittiva che l’intero Occidente ha adottato contro la Repubblica Islamica con l’obiettivo di mettere in ginocchio la resistenza di un’intera nazione.

 

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Gli slogan suggeriti dalla Guida Suprema iraniana, tutti seguono principalmente quattro obiettivi. La prima e la più importante questione è quella di proteggere e rafforzare la produzione nazionale tenendo conto delle potenzialità scientifiche, industriali, economiche e delle risorse umane del nostro Paese. Tale sostegno e appoggio da una parte fa rivivere le industrie maggiormente colpite o addirittura messe in ginocchio, ma dall’altra rafforza quei settori della produzione interna che ha bisogno di maggiori agevolazioni e investimento. La seconda caratteristica degli slogan scelti dalla Guida Suprema è quella di affrontare e neutralizzare le pressioni e restrizioni internazionali contro l’economia iraniana. In altre parole per combattere e rendere inefficacia l’arma delle sanzioni, la Repubblica Islamica non ha altra scelta che quella di adottare la politica della economia di resistenza, rafforzando la produzione nazionale. Il terzo obiettivo è quello di portare il nostro paese verso il progresso in tutti i suoi settori, da quello economico a quello scientifico e industriale. La repubblica Islamica potrà dirsi veramente forte quando avrà sempre meno bisogno delle importazioni dall’estero. E per concludere, la quarta caratteristica degli slogan suggeriti dall’Ayatollah Khamenei, è il profondo convincimento del leader stessodegli argomenti e delle priorità suggeriti. L’intero operato 40ennale dell’Ayatollah Khamenei testimonia quanto lui abbia sempre creduto nelle enormi potenzialità dei giovani iraniani.