Nahj-ul-Balaghah, le perle di saggezza di Imam Ali (as)- 33
Amici, anche questa settimana, vi proponiamo un altra puntata del programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui.
Amici, come vi ricorderete nella puntata precedente abbiamo ascoltato la trentunesima hadith di Nahjul Balagha dove il Principe dei Credenti, Imam Alì, Pace su di lui rispondendo a una domanda sulla fede ha detto: ”La fede poggia su quattro supporti: sulla pazienza, sulla convinzione, sulla giustizia e sul jihad (combattere sulla via di Allah). Le scorse settimane abbiamo approfondito il tema della pazienza e della convinzione, mentre questa settimana vedremo cosa intende il nobile Imam Alì quando dichiara che la giustizia è uno dei pilastri della fede.
Continuando la sua descrizione della vera fede, Amir al-mu'minin, dice: “La giustizia a sua volta ha quattro aspetti: profonda comprensione, profonda conoscenza, un buon potere decisionale e ferma tolleranza. Pertanto, chi comprende, acquisisce profondità di conoscenza; chi acquisisce profondità di conoscenza beve dalla sorgente del giudizio; e chi esercita la pazienza non commette mai azioni malvagie nei suoi affari e conduce una vita lodevole in mezzo al popolo”.
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Vediamo ora quale è il significato letterale e concettuale della parola Giustizia. Nella lingua come nella antica cultura araba, per la giustizia si intendeva collocare ogni cosa al suo posto, quello più adeguato e giusto. E proprio in base a questa interpretazione il nobile Imam Ali, Pace su di lui, parlando delle fondamenta della fede, dice che la giustizia è uno dei pilastri su cui si regge la fede nel Signore.Va ricordato inoltre che per avere una giusta e profonda concezione dalla giustizia e quindi per poter giudicare e agire in modo equilibrato e giusto, è di fondamentale importanza essere dotati di un intelligenza e di una conoscenza solida e profonda della verità. Se una persona viene incaricata a giudicare tra il popolo e applicare la giustizia in tutti i aspetti nella società, prima di ogni altra cosa lui stesso dovrebbe aver compreso il senso vero del giusto e dello sbagliato, della ignoranza e della conoscenza contraddistinguendo tra la verità e la falsità.Nella sua lettera a Malik Ashtar, il governatore di Egitto, il Principe dei credenti, l’Imam Alì, sia lodato dal Signore così scrive: “O Malik, per eleggere il giudice tra la gente, scegli la persona più colta e idonea a risolvere le loro controversie. Uno che non metta in ristrettezze la gente e non faccia crescere tra di essa, l’ostilità, il sentimento di vendette e la rabbia. Un buon giudice aiuta le persone a comprendere i propri errori e le offre l’opportunità di rimediare ai loro sbagli”.
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