Falsi paladini dei diritti umani – 11
Salve amici! Vi i presenteremo un altro appuntamento con " i falsi paladini dei diritti umani". Speriamo che sia di vostro gradimento!
L'intensificarsi della crisi energetica in Europa, oltre ad aumentare pesantemente il tasso dell'inflazione, causando uno shock senza precedenti alle popolazioni di questo continente e a modificare i loro stili di vita, ha spinto un numero sempre in crescita di piccole, medie e grandi fabbriche al fallimento e alla chiusura. Questo dopo che gli Stati Uniti hanno trascinato loro alleati nel tunnel della crisi nel quale non si vede una luce …
Di questo argomento vi voglio parlare nella puntata odierna. Una breve pausa.
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Oggi l'Europa sta pagando un caro prezzo per aver accompagnato gli Stati Uniti nella politica di sanzioni e isolamento contro la Russia. Una realta' confermata dalle numerose manifestazioni che si svolgono in Italia, Francia, Germania, Austria, Inghilterra, Repubblica Ceca … cosi' è cominciato l’autunno caldo dell’Europa, che promette di trasformarsi presto in un inverno freddissimo se a Bruxelles non sapranno trovare soluzioni reali al problema energetico. Le proteste sono contro le sanzioni anti-russe e l’atteggiamento militarista occidentale. Sul conflitto ucraino, i dimostranti scesi in piazza a Roma, Parigi, Berlino, Vienna, Londra, Praga … chiedono ai rispettivi governi non solo di rimanere militarmente neutrali e di ritirare le sanzioni adottate contro la Russia, ma anzi di tornare a contrattare con Mosca le forniture energetiche. Gli europei puntano il dito contro le loro autorita' statali, perche' sono incapaci di controllare l’inflazione galoppante e i costi insostenibili di luce e gas. Il popolo d'Europa protesta contro i prezzi dell’energia saliti alle stelle, l’inflazione che divora gli stipendi, le misure sui vaccini e sull’immigrazione. Una situazione aggravata dopo che la Russia ha deciso di rispondere alle ostilita' di Bruxelles, tagliando drasticamente le forniture energetiche.
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Milioni di europei credono che la guerra in Ucraina non avrebbe nulla a che fare con loro e che l'America e i suoi leader siano i causa di una tale situazione. Gli europei contestano le scelte del loro governo in materia politica interna, estera ed economica. E sulla prospettiva di un gelido inverno a riscaldamento basso, sono pochi coloro che hanno fiducia nelle promesse fatto da Washington, perche' la storia dimostra che gli USA per garantire loro interessi non risparmiano nessuno, persino loro stretti alleati. A questo proposito, Dan Kowalik, attivista per i diritti umani e professore all'universita' di Pennsylvania dice: " Gli Stati Uniti vogliono prolungare la guerra in Ucraina. Alla Casa Bianca non importa la vita dei civili ucraini." E nello spiegare il comportamento di Washington nei confronti dei suoi alleati in Europa, Kowalik cita una dichiarazione dell'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger che diceva: "essere il nemico dell'America può essere pericoloso, ma essere amico dell'America è mortale".